Gli appuntamenti di gennaio della terza edizione di Maraman – Paesaggio Culturale delle Valli Maira e Grana

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Prosegue la terza edizione del ricchissimo programma di eventi “Maraman – paesaggio culturale delle valli Maira e Grana – 2018/2019” con il quale i musei e punti espositivi delle due valli propongono al pubblico numerosi appuntamenti culturali.

Venerdì 4 gennaio 2019 alle ore 18.30 a Elva il Museo di Pels proporrà l’intervento di Donatella Guerrini MISTÀ: COMUNICARE ATTRAVERSO LE IMMAGINI. Il linguaggio figurativo medievale. Partendo dai cicli di affreschi presenti sul territorio, si arriva ad analizzare come venivano trasmessi messaggi religiosi a scopo di evangelizzazione nel Medioevo facendo un parallelo con l’attuale “società delle immagini” e la comunicazione attraverso i media. Il museo si trova in borgata Serre presso la Casa della Meridiana. Per informazioni: tel. 340 9846508.

Il secondo appuntamento del mese di gennaio è invece proposto dal Museo Casa Narbona insieme al Pichot Muzeou d’la vita d’isì. Sabato 26 gennaio 2019 alle ore 17 a Castelmagno nel Salone Comunale in Piazza dei caduti 1 in frazione Campomolino, Renato Lombardo presenterà IL MONDO DI GIACOMO. Ciò che conta – I racconti di Giacomo e altre storie, edito dal Centro Occitano di Cultura “Detto Dalmastro” di Castelmagno. Un libro ha molte vite e le storie che racconta non finiscono mai… Con 288 pagine, 13 nuovi capitoli e centinaia di foto a colori, questa è la terza riedizione del libro di Giacomo e, in otto anni, la quarta ristampa tipografica. Il libro di Giacomo è stato la prima esperienza di scrittura di Renato Lombardo. Il primo libro, come il primo amore, non lo puoi scordare. Si può passare oltre, scrivere altri libri, ma quello rispunta ogni tanto e prima o poi, l’autore torna ad accarezzarlo. La memoria di Giacomo è un territorio nel quale ogni sasso smosso nasconde una storia Nelle serate d’inverno, ai Margaria di Roccabruna, in un fervore di rimandi e ricordi, trasmigrazioni e rimembranze, nascono racconti di vita, piccole storie di gente comune, come quelle di Jacou Inaudi, il calcolatore prodigio e di Marsèl, detto Poulo, il waiter del Titanic. Storie vere, incredibili, avvolte in vicende epocali, che Giacomo dispensa senza inopportune concessioni all’immaginario e senza inutili aloni di leggenda. I proventi della vendita di questo libro saranno destinati all’Associazione IL FIORE DELLA VITA ONLUS, che contribuisce a finanziare le attività del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Savigliano, offrendo supporto alle famiglie dei bambini ricoverati.

Renato Lombardo, dopo trentatré anni trascorsi a Pradleves prima come Medico Condotto e poi come Medico di Medicina Generale, da sette anni è in pensione e vive a Caraglio. Da più di 40 anni si diletta di ricerche etnoantropologiche e naturalistiche nelle vallate alpine sud-occidentali, in particolare le valli Maira, Grana e Stura. Ha pubblicato: Ciò che conta. Le storie di Giacomo, dicembre 2014, Rem. Ciò che resta, Luoghi e leggende di Pradleves, luglio 2015, L’Arbouna la nosta, Narbona la nostra, febbraio 2017, Il mondo di Margherita, Volume I-Margherita e Volume IIL’Ollasca, luglio 2018. L’incontro è organizzato dal Centro Occitano di Cultura “Detto Dalmastro”, con il Patrocinio del Comune di Castelmagno. Per informazioni: mail: [email protected], tel. 0171 986110.

Il programma proseguirà a febbraio con l’Esposizione di Fossili che sabato 23 proporrà l’intervento di Enrico Collo sulla GEOLOGIA DELLA PROVINCIA DI CUNEO.

Il calendario continuerà poi fino a giugno con le proposte di tutti gli altri musei della rete Maraman. Il programma completo è visibile sul sito www.espaci-occitan.org. La rassegna di eventi, curata dai musei proponenti e coordinata da Espaci Occitan in collaborazione con l’Unione Montana Valle Maira, è realizzata con il contributo della Regione Piemonte. L’iniziativa rappresenta inoltre una delle azioni inserite nell’ambito della Carta Europea del Turismo Sostenibile del Monviso.

Per informazioni: Espaci Occitan di Dronero, tel 0171 904075, [email protected], Fb @museooccitano, Tw @espacioccitan.