Slow Food aderisce alla manifestazione di Alba in favore dell’accoglienza umanitaria

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«Slow Food aderisce alla manifestazione di questo sabato ad Alba tesa a ribadire i diritti umani di tutte le persone. Condividiamo l’urgenza dei giovani universitari – promotori di questa iniziativa – di opporsi a un decreto che non salvaguarda la dignità delle persone. L’associazione Slow Food è vicina allo spirito della manifestazione poiché è da sempre in prima linea nella promozione di valori come l’accoglienza e la difesa dei diritti umani», dichiara Carlo Petrini, presidente di Slow Food.

La manifestazione contro il decreto sicurezza (Alba piazza Michele Ferrero, sabato 22 dicembre ore 15) nasce spontaneamente dalla società civile e vede l’appoggio di Slow Food, da sempre attiva per favorire e “promuovere l’integrazione dei migranti africani nei vari paesi europei, organizzando attività, anche in collegamento con i paesi di origine”, come si legge nella Dichiarazione di Chengdu, approvata durante l’ultimo congresso internazionale dell’associazione, tenutosi oltre un anno fa in Cina.

Il documento, inoltre, afferma il rifiuto della rete Slow Food in tutto il mondo di “qualunque esclusione di carattere politico, economico e sociale che renda fuorilegge le persone che migrano in ragione di conflitti, violenze, discriminazioni, sfratti, povertà, calamità naturali”.