|
|
Martedì 11 dicembre alle ore 18, presso la sala Consiglio “Teodoro Bubbio” del Palazzo comunale di Alba è andata in scena la premiazione del concorso “Alba in Fiore 2018“, concorso ideato dall’associazione Asproflor e lanciato dall’Amministrazione comunale per coinvolgere i cittadini e le attività commerciali nell’abbellimento delle città attraverso la piantagione di fiori e piante in aree private, accanto alle aree verdi ed ai giardini pubblici.
A premiare le diverse categorie del concorso, insieme a Franco Colombano, rappresentante dell’associazione Asproflor, era presente l’assessore Alberto Gatto, che ha sottolineato l’importanza della sinergia tra pubblico e privato per l’abbellimento della città ed ha annunciato i progetti per la riqualificazione della zona dell’acquedotto, con l’inserimento di aree adibite a giochi per i più piccoli e anche di uno spazio riservato agli amici a quattro zampe.
Di seguito riportiamo le diverse categorie del concorso con i relativi vincitori: per la categoria “Balconi fioriti” sono arrivati primi ex aequo Cristina Mignone e Bruno Morcaldi; per la categoria “Attività commerciali” si è classificata seconda Elisabetta Penna del ristorante “Il Cortiletto“, mentre si è aggiudicata la prima posizione Mirella Veglio, titolare del “Caffè del Teatro” e del locale “T Ristoro“; per la categoria “Giardini privati” al secondo posto si è classificato Piergiovanni Toppino, mentre Enrico Blengio si è guadagnato la prima posizione; per la categoria “Orti urbani, pubblici e privati” il secondo posto è andato a Luciano Beltracchini, mentre il primo è diviso a pari merito tra Enrico Blengio e Dario Costa; per la quinta ed ultima categoria, la categoria gourmet “Piatto fiorito“, al secondo posto troviamo Luca Callegari del ristorante “Zero“, mentre al primo a pari merito ecco Alfonso Amato della pizzeria “La Duchessa” e Fabio Girolametti del”Civico 11“.
Al termine della premiazione è stata conferita la targa del Comune Fiorito alla città di Alba, che ha totalizzato il punteggio di quattro fiori, ovvero il massimo.
