Presentati i progetti del Piter Terres Monviso

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Un imponente lavoro di aggregazione territoriale, durato oltre quattro anni è alla base delle azioni che siamo oggi a raccontarVi. Sei Unioni Montane, un Parco, la pianura del saluzzese, 69 Comuni italiani, il territorio francese che dal Monviso guarda verso occidente con le sue vallate che dialogano quotidianamente con l’Italia.

Sicurezza e infrastrutture, promozione turistica, sostegno delle fasce deboli e ambiente. EccoVi i quattro ambiti sui quali si concentrerà l’attenzione del Piter (Piano Integrato Europeo) TERRES MONVISO, il grande protagonista del prossimo triennio.

Si punta ora a consacrare definitivamente le Terre del Monviso come territorio coeso e che propone politiche coordinate, nonché destinazione turistica di eccellenza caratterizzata da una natura pressocchè intatta, sapori e valori autentici, un’identità scolpita nella roccia dal tempo.

Si sta creando un prodotto di qualità che porti benefici alla collettività e a tutto il tessuto commerciale del territorio: piccoli produttori, guide turistiche, tour operator, ristoratori, albergatori e ogni attività o individuo che sia disposto a crederci.

Regista di questa nuova avventura, ancora una volta Paolo Verri, l’uomo che ha portato Matera a essere Capitale Europea della Cultura 2019, un manager che in questi anni ci hanno invidiato un po’ tutti.

I dati di questi anni confermano l’intuizione di 4 anni fa:

– Aumento del 10% l’anno del numero di presenze nazionali (a ritmi ancora maggiori quelle estere);

– Partecipazione a 14 fiere interazionali negli ultimi due anni, promuovendo le attività legate alla natura e all’escursionismo, al gusto e alla bicicletta;

– Realizzazione e promozione di 3 guide (Cicloturismo, Atlante dei Sapori ed Escursionismo invernale) e di decine di migliaia di mappe per il cicloturismo. Sono in programmazione una guida per il turismo culturale e una per l’escursionismo estivo.

– Nascita di Occit’Amo, un Festival itinerante conosciuto a livello internazionale, che negli ultimi anni ha ospitato nomi prestigiosi quali Francesco De Gregori, Goran Bregovic e Jethro Tull e valorizzato la tradizione musicale occitana.


Grazie ai nuovi fondi, è possibile ora consolidare tutti questi importanti risultati. Ecco i prossimi obiettivi:

– Realizzare 7 “porte di valle”, una rete di vetrine territoriali gestite da imprese e manager locali che svolgano un’attività integrata di promozione e accoglienza turistica.

– Migliorare e aggiornare il sito Internet affinché diventi non soltanto strumento di promozione ma anche di commercializzazione.

– Attivare un ufficio stampa di livello internazionale e attento anche al locale, esperti di marketing digitale e Social Media Manager.

– Rafforzare la presenza nelle principali fiere europee di settore: Utrecht, Lione, Norimberga Monaco, Frejus.

Il progetto di coordinamento e comunicazione Terres Monviso – CoCo deve rispondere alla gestione di un progetto complesso che riunisce 10 partner francesi e italiani e i loro 15 soggetti attuatori in un territorio di confine dove l’accesso è limitato nel periodo invernale. Questi partner, pur avendo sperimentato una cooperazione congiunta in passato, non hanno mai agito sinergicamente su larga scala, ad eccezione del recente progetto VèloViso (20 mesi) che ha coinvolto due di loro (la Communauté de communes du Guillestrois et du Queyras e il Comune di Saluzzo). Il PITER Terres Monviso ha tre obiettivi specifici:

1 – Gestione del PITER: assicurare un’attuazione efficace del Piano per raggiungere gli obiettivi, coordinare tutti i partner e i loro delegati, e coinvolgere tutte le parti interessate del territorio.
2 – COMUNICAZIONE congiunta istituzionale e rivolta al grande pubblico: garantire un adeguato riscontro e rafforzare il senso di appartenenza al territorio consentendo al tempo stesso alle istituzioni partner e alla popolazione residente di intervenire nei progetti.
3 – di procedere verso l’istituzione di un GRUPPO EUROPEO DI COOPERAZIONE TERRITORIALE o equivalente alla fine del programma (2022), basato sui risultati convincenti di tutti i progetti.

EcO

Il progetto Terres Monviso – EcO ha come obiettivo prioritario la generazione di valore economico per le Terres Monviso a partire dal patrimonio materiale ed immateriale presente, attraverso la capitalizzazione delle esperienze pregresse e la messa a sistema degli attori territoriali.
L’obiettivo si articola nei seguenti 3 obiettivi specifici:
– Assicurare una GOVERNANCE transfrontaliera sul territorio integrando l’insieme di attori attorno all’obiettivo comune di sviluppo delle economie verdi;
– Mobilizzare i consigli scientifici delle strutture esistenti (quattro Parchi, una RBT Unesco, Reseau Vauban) ed i centri della RICERCA per aumentare le ricadute della loro operatività sulle comunità locali, metterle in rete e promuovere logiche di attrazione dei ricercatori;
– Promuovere la concertazione tra ricercatori, enti pubblici e settore privato (attori che abitualmente possiedono differenti punti di vista) e la costituzione di reti di attori territoriali, finalizzate alla creazione di INNOVAZIONE e valore economico attorno alle filiere verdi.

RISK

Il progetto semplice Terres Monviso – Ris[K] si concentra sulla mobilità transfrontaliera garantita dai due passi di frontiera del territorio (Colle dell’Agnello / Colle della Maddalena), nel novero dei 12 valichi per la mobilità interna ed esterna dell’area.
Soggetti a numerosi rischi naturali e antropici, questi territori devono la loro forza alle arterie viarie che assicurano la mobilità di persone e merci.

Progetto sperimentale dal partenariato ampio, Ris[K] non intende risolvere la totalità delle problematiche di sicurezza della mobilità transfrontaliera ma si concentra sulla creazione di sinergie inedite tra le Autorità competenti in materia di trasporti (Regione Piemonte e Département des Hautes-Alpes) e le collettività locali e territoriali (CC du Guillestrois-Queyras, UM Valle Stura e Provincia di Cuneo) al fine di mantenere l’attrattività del territorio (qualità della vita per residenti e turisti).

Concentrandosi su tre tipologie di rischio (valanghe e sicurezza stradale in Italia e dissesto geologico eccezionale per parte francese), il progetto si concentra sulla gestione associata, unendo le procedure di miglioramento stradale, di gestione dei rischi e di tutela ambientale con l’interconnessione dei sistemi di allerta e il monitoraggio condiviso degli eventi di rischio.

L’animazione di reti locali, i workshop per lo scambio di esperienze e di buone pratiche transfrontaliere e l’istituzione di una commissione bilaterale della mobilità costituiscono la base della governance del progetto.

IncL

Il progetto semplice Terres Monviso – IncL rappresenta un’occasione unica, fornita dal Programma Alcotra, per migliorare l’approccio socio-sanitario sul territorio di media e alta montagna.

Questa opportunità si è concretizzata grazie ad un approccio italiano che, in un progetto di legge, intende riunire i servizi sociali e sanitari e per una volontà locale francese di  compensare la lontananza dei grandi centri urbani situati al di fuori del suo territorio.  Questo ultimo punto è anche rafforzato dalla legge francese sulla salute del 2016 che territorializza la salute ospedaliera.

Il progetto si declina attraverso delle azioni concrete che consentono di avvicinare in maniera durevole questi due servizi alla popolazione e avvicina dei partner che, per la prima volta, operano insieme a livello transfrontaliero: la Communautés de communes et Consortium de communes (CCSP, CCVUSP, CCGQ, CMS e  CSA Cn), Sanità ospedaliera (ASL Cn 1 e GHT des Alpes du Sud) e società civile (CoDES 05).
Combinando la prevenzione e la cura e sfruttando le nuove tecnologie, il progetto si rivolge sia alla popolazione residente che villeggiante (anziani, malati cronici e persone fragili), che alla popolazione stagionale (sia lavoratori che turisti).

c.s.