Asti-Cuneo, la protesta dei sindaci davanti alla Prefettura: “Basta, non ne possiamo più” (GUARDA LE FOTO)

Presente anche il presidente della Regione Sergio Chiamparino. La delegazione ha consegnato un documento al Prefetto da trasmettere al Governo

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“Siamo disposti a tutto, anche ad accamparci qui davanti”. La misura è colma, la Asti-Cuneo non può più aspettare. Lo hanno ribadito con forza i sindaci e i rappresentanti delle associazioni di categoria del territorio presenti alla protesta organizzata di fronte alla Prefettura di Cuneo nella mattinata di oggi, venerdì 16 novembre, capeggiati dal presidente della Regione Sergio Chiamparino.

Presenti anche alcuni parlamentari: Chiara Gribaudo e Mino Taricco del Pd e Mario Perosino di Forza Italia. “Non ne possiamo più – ha detto il sindaco di Alba Maurizio Marello, che ha organizzato la protesta -. L’occasione è a portata di mano: è sufficiente che il Governo porti al Cipe il progetto e i lavori possono cominciare. Il paradosso è che dopo 30 anni questa vicenda si può concludere, ma rimane ancora sospesa. Questa è un’opera sentita e necessaria per tutti: cittadini e imprese. La Granda ha dato tanto al Paese, il minimo è che in cambio abbia questa infrastruttura che ci consenta di muoverci dignitosamente. Vogliamo anche vincere la rassegnazione della gente, che pensa che l’autostrada non si farà: noi la pretendiamo, e siamo disposti anche ad accamparci qui davanti finché non avremo risposte concrete”.

“Per me è un dovere essere al fianco dei sindaci in questa battaglia – ha aggiunto il presidente della Regione Sergio Chiamparino -. Non vogliamo trovare un capro espiatorio, ma è un dato di fatto che con il Governo precedente eravamo arrivati ad un passo dalla soluzione di questa opera, che attendiamo da 30 anni. Noi vogliamo risposte, ed in tempi brevi”. Poi, facendo riferimento alla richiesta di incontro con il ministro Toninelli, per cui aspetta una risposta da giugno, ha scherzato: “Chiederò al prefetto di intercedere con lui”.

Il sindaco di Cuneo e presidente della Provincia Federico Borgna ha sottolineato quanto il fattore tempo sia determinante in questa vicenda: “Il Governo deve attivarsi immediatamente. L’assenza dell’autostrada costa qualcosa come 100 milioni di euro all’anno: la provincia di Cuneo ha pagato un prezzo altissimo per le infrastrutture, ma ora non possiamo più aspettare. Ci tengo a dire che noi non stiamo lottando contro qualcuno, ma a favore di un territorio che ha bisogno di quest’opera”.

Bruna Sibille, sindaco di Bra, non ha risparmiato polemiche ad alcuni parlamentari (“Mi spiace constatare l’assenza di qualcuno di loro a questa protesta così importante per il territorio”) e al ministro Toninelli (“Credo che non sia necessario dotarlo di Amplifon perché senta la voce di chi ha difficoltà reali”). Duro anche l’intervento di Giuliano Viglione, presidente dell’Associazione commercianti albesi e coordinatore del tavolo per le autonomie del territorio: “Non possiamo più subire, il fatto che siamo qua oggi a protestare per un’ autostrada a cui mancano 9 chilometri per essere completata dice tutto. Siamo pronti ad altre forme di protesta finché non otterremo quello che ci spetta”. A fare man forte ai colleghi della Granda anche il sindaco di Asti Maurizio Rasero.

Al termine degli interventi, una delegazione dei sindaci e dei parlamentari si è recata dal prefetto Giovanni Russo per consegnare il documento da trasmettere al Governo.