Compravendita dell’usato on line: Cuneo è la seconda provincia più “green” del Piemonte

Secondo la ricerca condotta per i marketplace di Schibsted Media Group in Italiacon, la Granda risparmia 52.446 tonnellate di CO2 all'anno

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Comprare e vendere usato, generando un circolo virtuoso che allunga la vita degli oggetti, che impatto effettivo ha sull’ambiente? Grazie agli oltre 8 milioni di utenti unici mensili** che utilizzano Subito, azienda n. 1 per vendere e comprare online, solo in Italia sono state risparmiate 4,5 milioni di tonnellate. Il Piemonte è risultato essere nella top ten delle regioni più green d’Italia con 334.505 tonnellate di CO2 risparmiate, ovvero il 7,5% del totale.

Il Piemonte nel solo 2017 grazie all’economia dell’usato ha generato un volume d’affari di 597 milioni di euro con un guadagno medio di €898 – come evidenziato dall’Osservatorio Second Hand Economy condotto da DOXA*** per Subito – e una conseguente importante riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Questo perché acquistare e comprare beni usati non è solo un modo per fare buoni affari, ma rappresenta anche un gesto di responsabilità nei confronti dell’ambiente che prende il nome di Second Hand Effect.

Partendo dal presupposto che acquistare un oggetto usato significa non produrne uno nuovo e non dismettere lo stesso, eliminando le emissioni di CO2 e il consumo di nuovi materiali, Subito con l’Istituto Svedese di Ricerca Ambientale (IVL) ha analizzato per il terzo anno consecutivo l’impatto dell’economia dell’usato, dimostrandone l’effetto positivo sul nostro Pianeta.

Soltanto in Piemonte gli utenti di Subito hanno risparmiato nel 2017 334.505 tonnellate di CO2, pari a 331.193 voli a/r Roma-New York o a 1 mese senza traffico nella città di Roma, alla produzione di oltre 514 milioni di kg di pasta, alla produzione e al riciclo di 4,8 milioni di biciclette, 1,3 milioni di divani, 929 milioni di bottigliette di Coca-Cola da 200ml, oltre 24,5 milioni di sneakers o ancora 1,2 milioni di laptop.

Oltre alle 334.505 tonnellate di CO2, grazie all’economia dell’usato sono state risparmiate ben 18.464 tonnellate di plastica, con cui si potrebbero produrre 2,6 miliardi di buste di plastica, 119.450 tonnellate di acciaio, equivalenti a 31.853 container (40 ft HC), o ancora 11.463 tonnellate di alluminio che corrispondono a oltre 769 milioni di lattine.

CUNEO LA SECONDA PROVINCIA PIÙ GREEN DEL PIEMONTE

Entrando nel dettaglio della regione, Subito, guardando al numero di oggetti venduti sulla propria piattaforma, ha calcolato quali siano le province in cui sono state risparmiate più tonnellate di anidride carbonica e quindi quali siano le più virtuose. Prima tra tutte Torino con 213.419 tonnellate di CO2 risparmiate, ovvero il 4,8% del totale nazionale. Sul secondo gradino del podio troviamo Cuneo con 52.446 tonnellate: qui grazie all’economia dell’usato è stato possibile risparmiare anche 3.009 tonnellate di plastica, 19.635 tonnellate di acciaio e 1.895 tonnellate di alluminio. Al terzo posto Alessandria con 23.096. Chiudono la top 5 Novara con 14.654 e Asti con 12.222.

Proprio per dare valore a ogni singolo gesto, restituendo agli utenti la misura dell’impatto ambientale della loro compravendita, Subito ha sviluppato un sito dedicato al Second Hand Effect (secondhandeffect.subito.it), dove trovare il risparmio di CO2 per gli oggetti più comunemente comprati e venduti sulla piattaforma, insieme alla classifica delle regioni e delle città più virtuose e al report completo sul risparmio generato da Subito e dalle piattaforme del gruppo Schibsted.

IL RISPARMIO DI CO2 PER OGGETTO

Per calcolare il risparmio complessivo derivante dalla compravendita su Subito, IVL ha preso in considerazione le emissioni derivanti dalla produzione degli oggetti più venduti sulla piattaforma. Quante emissioni si eviterebbero quindi per ogni singolo oggetto? La compravendita di un’auto usata ad esempio permette di risparmiare 5,6 tonnellate di CO2, un computer portatile 270kg, un divano 250kg, un passeggino 220kg, uno smartphone 75kg, una sedia 72kg, una bici 69kg, un paio di jeans 33kg e una t-shirt 7,2kg.

*Ricerca condotta per i marketplace di Schibsted Media Group in Italia, Spagna, Francia, Svezia, Norvegia, Finlandia, Ungheria, Marocco, Brasile e Messico.

**Fonte dati online: media Audiweb Total Digital Audience 2017

***Osservatorio 2017 Second Hand Economy condotto da DOXA su un campione rappresentativo della popolazione italiana attraverso 3.000 interviste CATI (Computer Aided Telephone Interviews)