Maltempo in Piemonte: la stima dei danni è di 300.000 euro

0
460

Una prima stima dei danni causati dall’ultima ondata di maltempo in Piemonte, effettuata sulla base delle ordinanze sindacali esaminate, è all’incirca di 300 mila euro: tuttavia va precisato che non si ha ancora una quantificazione precisa”. È quanto comunicato in aula, nell’ambito del question time, dall’assessore alla Difesa del suolo, Francesco Balocco in risposta all’interrogazione del consigliere di Liberi e Uguali, Valter Ottria che chiedeva informazioni sulla quantificazione dei danni del maltempo e se vi siano o meno a disposizione fondi regionali a copertura.

Il settore opere pubbliche primo intervento sta terminando i sopralluoghi nelle diverse province – ha puntualizzato Balocco – solo allora avremo contezza dei danni causati dai temporali che si sono abbattuti sul territorio regionale a partire dalla serata dello scorso 28 ottobre e per le 36 ore successive. Per la copertura degli interventi si attingerà dalla legge regionale 38 “Disciplina e organizzazione degli interventi in dipendenza di calamità naturali”, che ci permette di disporre per il 2019, di oltre 3 milioni di euro”.

Durante la sessione del question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di Francesco Graglia ((Forza Italia) sul progetto Unico Digitale per l’edilizia; di Benito Sinatora (Lega Nord), Gian luca Vignale (Movimento nazionale per la sovranità) e Luca Angelo Rossi (Forza Italia) sulla chiusura dello stabilimento Pernigotti di Novi Ligure; di Maria Carla Chiapello (Moderati) sul ripristino della linea ferroviaria Ceva-Ormea; di Alfredo Monaco (Scelta di rete civica per Chiamparino) sulla sicurezza cantieri Asl; di Nadia Conticelli (Partito democratico) e Andrea Tronzano (Forza Italia) sulla tangenziale di Torino; di Federico Valetti (Movimento 5 stelle) sulle misure antismog in Piemonte; di Gianpaolo Andrissi (Movimento 5 stelle) sugli interventi della SS34 del lago maggiore; di Davide Bono (Movimento 5 stelle) sul mantenimento esecuzioni esami routinari nei laboratori di analisi Hub; di Stefania Batzella (Movimento libero indipendente) su ipotesi primo soccorso oculistico San Giovanni Bosco; di Roberto Ravello (Fratelli d’Italia) su promozione e riconoscimento lingua dei segni.

c.s.