Cena propiziatoria all’edizione 108 della “Fiera del bue grasso” di Carrù

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Una tradizione più recente per celebrarne una ormai ultracentenaria. A poche settimane dall’edizione numero 108 della “Fiera del bue grasso” di Carrù, in programma giovedì 13 dicembre, la condotta Slow Food “Langhe Dogliani Carrù” si fa nuovamente promotrice della Cena propiziatoria, affinché “ il Bue di Carrù dell’Italia sia la virtù”, con il patrocinio del Comune di Carrù e in collaborazione con i ristoranti carrucesi, l’Associazione nazionale allevatori bovini di razza piemontese e la Bottega del vino Dogliani.

L’appuntamento è in programma per giovedì 15 novembre dalle 20,30 presso il ristorante “Moderno” di Carrù, che recentemente ha cambiato gestione e vede ora ai fornelli Fabrizio Peirotti, cuoco di lunga esperienza, negli ultimi anni alla guida delle cucine di due ottimi e frequentati ristoranti della provincia di Cuneo.

Protagonista della serata conviviale sarà il “Grande bollito risorgimentale piemontese” composto da sette tagli, sette ammennicoli e sette salse (ovvero “bagnet verd”, “bagnet russ”, “sausa d’avje”, “cögnà”, “cren”, confettura di mele e zenzero, confettura di cipolle rosse, oltre al sale grosso e il nuovo olio extra vergine di oliva), e con l’immancabile accompagnamento dei migliori vini dei produttori associati alla Bottega del vino Dogliani.

Il menù prevede un avvio con insalata di giardiniera piemontese e “trippa erbera” e il pinzimonio nell’olio nuovo. Si proseguirà con una prima portata di carne costituita dai tagli: scaramella, rollata, cappello di prete, lingua e testina, cui seguiranno il biancostato, lo stinco, il cotechino e lo zampino. Immancabili, come preludio alla terza portata di carne, costituita da fiocco, sottopaletta, coda, gallina e punta di petto, saranno i tajarin serviti “spezzati” al brodo buono. Il compito di chiudere il dolcezza sarà appannaggio della torta di nocciole (senza farina) con zabaglione caldo al Marsala e delle pere “Martin Sec” caramellate al vino.

Come tradizione impone, il bollito in questa serata sarà di carne di manzo, il quale rinuncia a diventare bue per propiziare la buona riuscita della fiera.
Il costo della cena, tutto compreso e fisso ormai da molti anni, è di 42 euro per i soci Slow Food e di 45 per gli accompagnatori. Le prenotazioni sono in chiusura e i posti disponibili sono limitati, quindi è consigliato affrettarsi contattando entro mercoledì 14 novembre, telefonando a Lorenzo (tel. 339-6651424) o il ristorante “Moderno” (tel. 017375493; 331-6027377), oppure scrivendo agli indirizzi mail: [email protected] o [email protected]

c.s.