Ritorna dal 9 novembre a Sommariva del Bosco il festival Controtempo tra musica e dibattiti

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Controtempo, fortunato festival musicale nato a Sommariva del Bosco nel 2016 raddoppia con quattro serate di dibattiti e approfondimento su altrettanti temi: le Fake news, vera piaga dei nostri tempi, il teatro, tra sogno e realtà, raccontato dagli stessi attori, le buone maniere, in un’epoca che sembra averle dimenticate e l’enogastronomia, motore dell’economia di Langhe e Roero.

Lo scenario delle otto serate sarà il teatro Bongioanni, l’orario: le 21 per tutte le serate.

Antonio Gastaldi, fondatore dell’agenzia di spettacolo Area 30 che fornisce attrezzature, service e supporto per molti eventi sul territorio, in cabina di regia con il comune di Sommariva del Bosco e Radio Alba nell’organizzazione di Controtempo spiega: «Il controtempo, per chi suona, in modo particolare la batteria è il gesto più difficile da eseguire, ma al contempo quello che maggiormente caratterizza un brano e fa capire la bravura di chi suona. Da questa idea nasce il festival, iniziato nel 2016 e divenuto un appuntamento fisso dell’autunno a Sommariva del Bosco. Un festival che ha portato bene ad artisti come Matthew Lee, virtuoso pianista e cantante oggi con una fama a livello internazionale».

Gastaldi aggiunge: «Il festival è cresciuto fino a proporre quattro date nei quattro sabati di novembre. Quest’anno abbiamo pensato che i tempi fossero maturi per affiancare alle date musicali, quattro serate, al venerdì in cui discutere e confrontarsi su vari temi. Il modello è quello vincente e ormai famoso a livello mondiale di Collisioni. Per questo abbiamo chiesto l’aiuto di un giornalista e promotore di eventi del territorio, Marcello Pasquero, direttore di Radio Alba e giornalista di Gazzetta d’Alba. Dalla collaborazione è nato il “Salotto di Controtempo”».

Il primo appuntamento con la musica sarà sabato 3 novembre con “Rock n’roll show”, band tributo a Vasco Rossi. Sabato 10 novembre sarà la volta della Tft band, gruppo tributo a Tiziano Ferro. Sabato 17 novembre la serata clou del festival con Michele Tomatis, cantante e trasformista tra i più famosi d’Europa che proporrà un mix di musica dal vivo, videoproiezioni, cambi veloci di costume e coinvolgimento, capace di conquistare, grazie alla sua duttilità, ogni genere di pubblico. Il programma musicale si chiuderà sabato 24 novembre con il tributo a Max, Nek e Renga.

Il Salotto di Controtempo

Quattro serate tutte a tema a partire da venerdì 9 novembre. Alle 21 appuntamento con Fake News: Bufale e come riconoscerle. Ospite d’onore della serata: il più grande sbufalatore italiano “Claudio Michelizza”. Come si legge sul sito Bufale.net:

Claudio Michelizza. Nasce a Castellanza nel 1978. Cresciuto passando le estati in Friuli, è un Debunker italiano appassionato di giornalismo e di storia sin da piccolo. In rete è conosciuto come LO SBUFALATORE. Ha una rubrica fissa su 3 radio italiane sul tema delle “fake news” a livello Nazionale fra cui Radio24. Si occupa anche della formazione di nuovi debunker per rispondere alla sempre maggiore richesta di post truth. In ambito lavorativo è un Data Analyst, Seo e Social Specialist e nel tempo libero utilizza queste sue capacità per formare validi Influencer nei Social Media.

A fianco di Michelizza dibatteranno il direttore di Gazzetta d’Alba don Giusto Truglia, giornalista di lungo corso, alla guida di un giornale con 136 anni di storia, esempio di autorevolezza e serietà, l’editore di Radio Alba Claudio Rosso, il giornalista ed editorialista de “Il Corriere di Alba Bra, Langhe e Roero” Beppe Malò, il giornalista di Targato Cn, prima testata del web in provincia di Cuneo per numero di pagine viste e de “La Voce di Alba”, nuovo sito di informazione dedicato all’albese, Ezio Massucco e la giornalista e fotografa freelance Alice Ferrero che presenterà un focus sulle bufale in campo fotografico.

Nel ruolo di presentatrice e moderatrice la giornalista di Gazzetta d’Alba e Radio Alba Alessia Alloesio.

Venerdì 16 novembre serata dedicata al teatro con gli attori Paolo Tibaldi e Oscar Barile che porteranno in scena il teatro in quanto tale in una improvvisazione tra sorrisi e spunti di riflessione. Paolo Tibaldi, classe 1989, è un attore di origini albesi che si propone in varie forme: teatro, reading letterari, cinema e televisione. Studioso delle opere di Beppe Fenoglio che ama insegnare ai ragazzi. La sua formazione ed esperienza artistica si dipana su più fronti nel panorama italiano: dal Teatro di Prosa, classico e contemporaneo, alla collaborazione con alcune importanti produzioni di carattere cine-televisivo.

Oscar Barile ha da sempre una grande passione per il teatro che lo ha portato a fondare, con alcuni amici il gruppo di Sinio e a diventarne prima attore e regista e poi anche autore dei testi messi in scena. La Compagnia del Nostro Teatro di Sinio nasce come “Compagnia della Pro-Loco di Sinio” il 15 agosto 1981, nel corso di una “Vijà paisan-a piemonteisa”: ai primi quattro coraggiosi amanti del teatro, si sono aggiunti, nel corso degli anni, diversi altri attori dilettanti che hanno calcato le scene di tantissimi teatri e piazze piemontesi e liguri, aggiudicandosi anche premi e riconoscimenti in importanti festival regionali.

Venerdì 23 novembre una serata dedicata alle buone maniere con la più grande esperta italiana di Galateo, la contessa Barbara Ronchi della Rocca. Autrice di libri di grande successo come “Il galateo dell’amore. Dal primo incontro alla convivenza, le buone regole per tutte le coppie di oggi” che è già un best seller, come il suo libro più famoso “Si fa, non si fa”.

Come la definisce Congusto:

Guru italiana delle buone maniere ed esperta di storia del galateo, è autrice di libri di grande successo dedicati alle buone maniere. Vive e lavora a Torino, collabora con numerosi settimanali e periodici e con le reti Rai e Mediaset. E’ apprezzata consulente di enti, istituzioni e associazioni culturali e conduce corsi di galateo aziendale e arte del ricevere nei quali insegna, tra l’altra, a riscoprire il gusto delle sfumature e delle piccole cose, a non dimenticare le tradizioni, a non rassegnarsi mai alla banalità del cattivo gusto.

Barbara Ronchi della Rocca dialogherà con la giornalista Alessia Alloesio e mostrerà praticamente con l’ausilio di una tavola imbandita e un maxischermo le regole per non sfigurare a tavola o al primo incontro, con ironia ed eleganza.

Venerdì 30 novembre il Salotto di Controtempo si chiude con “Racconti DiVini”, serata dedicata alle storie più curiose legate al mondo del vino. Tra i relatori il presidente del “Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani” Matteo Ascheri, titolare dell’unica cantina in territorio braidese, erede di una famiglia di barolisti tra i più apprezzati del mondo. Claudio Rosso si divide tra il ruolo di editore di Radio Alba e produttore di vino nella tenuta di Clavesana, Giulia Negri “Barologirl”, giovane produttrice di La Morra che prosegue la storia di una famiglia che fa vino da 150 anni a Serradenari.

Di lei dice:

“Non si può passare la vita a sbadigliare. La mia avventura inizia pochi anni fa: volevo fare il vino a modo mio. Adoravo i miei amici “garagistes” con i loro vini eretici, senza dogmi. Poche bottiglie da sogno, create da artigiani della vigna con gli occhi fissi sul domani. Quando la mia famiglia mi ha dato la possibilità di coltivare i miei grappoli come volevo e di farmi una piccola cantina, ho scelto di puntare sul Barolo, sul Pinot Nero e sullo Chardonnay”

Chiude il poker d’assi del mondo dell’enologia Marco Chinazzo, produttore di vino e, da qualche anno, anche un runner estremo. È arrivato alla corsa dopo quello che si potrebbe definire un brutto periodo: un divorzio, il rischio di perdere l’affetto di Rebecca, sua figlia, una crisi generalizzata che lo porta a mettersi in discussione. Tre sono gli anni da incubo che passa. Finché qualcosa scatta. Si può chiamarlo istinto di sopravvivenza, voglia di distrarsi o di tenere la mente occupata con la sensazione della fatica fisica, ma Marco si ritrova un giorno a correre.

Nel ruolo di presentatore uno dei massimi esperti del mondo del vino di Langhe, Roero e Monferrato: il giornalista Sergio Miravalle.

Tutte le serate sono ad ingresso libero.