Ora viaggiare per Alba in bus è un piacere!

Da lunedì 5 novembre sette linee, nuove zone servite e passaggi molto ravvicinati dei mezzi

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Da tre a sette linee, il servizio ininterrotto dalle 7 alle 20, l’e­stensione a zone finora non servite, in particolare strada Cauda, via Vivaro, via Ro­rine e l’area com­merciale di cor­so Asti verso Vaccheria di Gua­­rene, una ca­denza ravvicinata dei passaggi dei bus che non
po­trà non incentivarne l’u­so, con risvolti molto positivi per l’in­quinamento dell’aria e l’intasamento del traffico nelle ore di punta, il tutto mantenendo invariate tariffe e agevolazioni finora ap­plicate: da lunedì 5 no­vembre Alba di­sporrà di un trasporto pubblico locale de­gno di questa definizione, come rimarca la stessa Am­mi­nistrazione ci­vica guidata da Maurizio Marello che, ha spiegato il Sindaco, ave­va que­ste intenzioni sin dal pri­mo insediamento, nel 2009, però ha dovuto fare i conti con ostacoli piuttosto difficili da superare, in particolare la scarsità di fondi a disposizione del­la Regione.
Fatto sta che, finalmente, il progetto è andato in porto, inserito in un quadro molto più ampio, coordinato proprio dalla Re­gione Piemonte, che coinvolge tutte le “sette so­relle” della provincia, dalle quali giunge un segnale for­te anche in merito al superamento dei campanilismi.
Al­ba è la seconda tappa della “ri­voluzione”, dopo il capoluogo, per giungere alla quale sono serviti oltre due anni di lavoro, an­che e soprattutto tecnico, con il coinvolgimento attivo della Am­mi­nistrazioni locali.
Man mano seguiranno le altre cinque città principali.
Ad annunciare le molte novità al via nella capitale delle Langhe han­no provveduto il Sindaco, il suo assessore alla mobilità e ai tra­sporti, Rosanna Martini, il presidente del consorzio “Granda Bus”, Clemente Galleano, l’asses­sore regionale ai trasporti, Fran­cesco Balocco, e il consigliere d’am­ministrazione dell’A­genzia della mobilità piemontese, nonché primo cittadino di Sa­luzzo, Mauro Calderoni.
Ha preso la parola anche Edo Mi­lanesio, segretario generale della fondazione “Ferrero”, giacché il Gigante amico ha svolto un ruolo concreto nell’aggiornamento del servizio di trasporto pub­blico locale, avendo contribuito alla gratuità della linea 5 fino al primo marzo, per facilitare l’accesso alla mostra “Dal nul­la al sogno-Dada e surrealismo dal­la collezione del museo ‘Boijmans Van Beuningen’”, i­naugurata nel fine settimana.
Inoltre l’istituzione delle fermate in via Vivaro certo non è un fatto secondario rispetto alle esigenze di mobilità di centinaia di persone impiegate presso lo stabilimento “Ferrero”.
L’intrecciarsi delle sette linee, ciascuna caratterizzata da un proprio colore, delle quali la 6, la verde, continua a percorrere la cir­convallazione cittadina e re­sta del tutto gratuita, origina un in­crocio di orari che permette di avere a disposizione un bus per le mète principali del centro albese con limitatissimi tempi d’attesa. Per essere più chiari, il cadenzamento del servizio ha individuato tre nodi cruciali dove si concentra una forte disponibilità di corse. In piazza Giuseppe Ga­ribaldi, centro nevralgico del si­stema, transiteranno tutte le li­nee, mentre da Mussotto, San Cas­­siano e Mo­retta ogni venti mi­nuti partirà un bus che la raggiungerà.
Si sta procedendo anche al complessivo “restyling” delle paline e delle pensiline. A fianco di u­n’innovativa grafica, ogni fermata sarà munita di un “Qr code”, scansionandolo il quale si po­tranno conoscere in tempo reale i dati sul traffico, su eventuali va­riazioni del percorso e sull’orario di arrivo dei singoli bus.
Saranno anche installate, nei punti nodali della rete, delle paline “intelligenti” in grado di dare informazioni in tempo reale ai viaggiatori.
Per Marello e Martini «Alba di­spone ora di un sistema di trasporto pubblico moderno e capillare, pensato per lasciare l’auto in “garage” per gli spostamenti quotidiani e scegliere l’autobus, evitando il problema del traffico e del parcheggio per andare a scuola e a lavoro. Sarà favorita anche l’autonomia negli spostamenti dei più giovani e degli anziani. Ringraziamo i tecnici di Regione, Agenzia della mobilità piemontese, Comune e consorzio “Gran­da Bus” che hanno collaborato con dedizione per ottenere un risultato che rende sempre più mo­derna la nostra città».