Saluzzo: dal 19 ottobre la seconda edizione di Storie/Skoríes

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Skoríes è una parola greca (σκωρίες) che significa residui. L’intento di Francesco Segreti è quello di esplorare l’invisibile intreccio che esiste tra le “scorie” e le “storie” che compongono la nostra vita. A partire da questo gioco di parole si potrebbe dire che la condizione umana è fatta di residui, ruggine.

Ruggine, nell’italiano antico sta a significare pensiero, sentimento che offusca e altera l’obiettività di giudizio e la sincerità. Già rivelata da Dante e Boccaccio, ai giorni nostri la ruggine – conseguenza di una frammentazione chimica di elementi – ha mantenuto questo significato, ed è via via sempre più presente in diverse forme materiche o immateriali. In questo senso si può dire che la ruggine sia la conseguenza di una crisi, là dove il separare, il distinguere sono il tratto fondante.

Il programma della mostra prevede alcuni eventi paralleli:

● Venerdì 19 alle 18 in occasione dell’inaugurazione ci sarà una breve “presenza teatrale” che servirà da introduzione al tema vero e proprio della mostra.

● Sabato 20 i visitatori sono invitati a “liberarsi” di una loro scoria (in forma letteraria o grafica) con l’installazione BYmb (bring your message in a bottle).

● Domenica 21 dalle 15, sul sagrato della chiesa, sperando nel bel tempo, ci sarà una dimostrazione di stone balancing, le pietre in equilibrio.

La mostra è aperta dalle 11 alle 19 sabato 20 e domenica 21 ottobre. Per informazioni e contatti pagine facebook Etharts e Collegium Artium, Francesco Segreti 3496774516.

c.s.