Federico Rampini a Cuneo per “Spotlight. Luci che accecano, realtà invisibili”

0
520

Martedì 16 ottobre, alle 18, presso il Teatro Toselli di Cuneo si svolgerà la conferenza-spettacolo del giornalista e scrittore Federico Rampini dal titolo “Le Linee Rosse. Mappe per capire il mondo”: è il secondo di quattro appuntamenti – l’unico in provincia di Cuneo – della rassegna “Spotlight. Luci che accecano, realtà invisibili”, il ciclo di incontri che anticipa i temi della sesta edizione di Biennale Democrazia, in programma a Torino dal 27 al 31 marzo 2019. La rassegna è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino e dal Polo del ‘900, in collaborazione con Fondazione Artea e CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, e approda a Cuneo grazie alla sinergia con il Comune e il CeSPeC – Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Per informazioni www.biennaledemocrazia.it – www.fondazioneartea.org

Attività didattiche, progettazione partecipata e coinvolgimento dei cittadini è ciò che propone il progetto “Spotlight”, realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito del “Bando Polo del ‘900”, destinato ad azioni che promuovono il dialogo tra Novecento e contemporaneità usando la partecipazione culturale come leva di innovazione civica.

Fondazione Artea è parte attiva del progetto e oltre all’organizzazione dell’incontro al teatro Toselli si occupa, in collaborazione con il CeSPeC, delle attività di formazione destinate a 15 scuole superiori della provincia di Cuneo, allo scopo di preparare gli studenti sui temi della convivenza civile e della cultura politica, coinvolgendo anche i docenti.

“È con grande interesse che abbiamo partecipato a questa importante iniziativa che quest’anno tocca la nostra provincia e può contare sulla collaborazione della Città di Cuneo e del CeSPeC – ha dichiarato Alessandro Isaia, direttore della Fondazione Artea –. Da un appassionato lavoro di squadra è nata un’esperienza nuova e di grande prestigio in grado, da un lato, di coinvolgere i giovani in modo innovativo su temi di stretta attualità e, dall’altro, di offrire al territorio un evento di grande levatura come quello proposto al teatro Toselli”.

“Siamo felici di poter ospitare a Cuneo, per la prima volta, una tappa della rassegna Biennale Democrazia, laboratorio di idee che coinvolge attivamente la cittadinanza e in particolare i giovani, con incontri e attività – commenta il Sindaco di Cuneo Federico Borgna –. La cultura ha in primo luogo una funzione sociale, promuovendo la conoscenza, lo scambio di idee e di esperienze e l’appuntamento con Federico Rampini va proprio in questa direzione. Il mondo che cambia velocemente, i nuovi confini, la geopolitica, tutti temi molto attuali su cui è necessario fermarci un attimo a riflettere”.

Ai formatori di Biennale Democrazia quest’anno, per la prima volta, ne saranno affiancati due individuati dal CeSPeC – Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo che svilupperanno in 15 classi della provincia di Cuneo quattro percorsi formativi dal titolo Mostri, Radici, Reality, Scarti con lo scopo di preparare gli studenti e di stimolare la loro partecipazione attiva durante gli incontri di Biennale 2019.

Al termine della formazione gli studenti realizzeranno un reportage grazie all’apporto di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia.

“L’occasione fornitaci da Fondazione Artea di collaborare con loro e con Biennale Democrazia – afferma il presidente del CeSPeC Mauro Mantelli – si è trasformata in un grande successo nel coinvolgimento delle scuole superiori. In particolare 15 classi, con i relativi insegnanti, stanno realizzando un lavoro che coniuga la riflessione culturale e politica con lo studio del ruolo dei mass media. Ringraziando Biennale Democrazia per la scelta di estendere la sua attività alla Città di Cuneo, tengo anche a sottolineare l’importanza dell’iniziativa del 16 ottobre con Federico Rampini che ci permetterà di ragionare sulle trasformazioni che a livello geopolitico stanno mutando profondamente il nostro mondo”.