Alba: tre ambiziosi progetti per il territorio presentati all’interno del convegno “Programmi Territoriali Integrati Alba Bra Langhe e Roero”

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Il progetto di valorizzazione della fascia fluviale del Tanaro”, il progetto di qualificazione del servizio ferroviario ed il progetto per l’Adeguamento del Piano Regolatore Generale e del Regolamento edilizio alle indicazioni di tutela per il sito Unesco sono i tre piani redatti dal Comune di Alba, ente capofila nell’Accordo di Programma tra la Regione Piemonte e i Comuni di Alba, Govone, Roddi, Saliceto, Castelletto Uzzone, Mango, Prunetto, Barbaresco, Castino, Montà, Barolo, Mombarcaro e Bra.

I tre ambiziosi progetti per il territorio sono stati illustrati al pubblico della sala storica “Marianna Torta Morolin” al tutto esaurito, nel Teatro Sociale “G. Busca” di Alba, all’interno del convegno “Programmi Territoriali Integrati Alba Bra Langhe e Roero”, mercoledì 19 settembre.

«La sfida che abbiamo davanti comincia ora ed interpella le istituzioni – ha sottolineato il Sindaco di Alba Maurizio Marello aprendo l’evento – Mi riferisco in particolare alla riapertura della linea ferroviaria verso Asti. È fondamentale possa realizzarsi nei prossimi anni. La sfida interpella anche i privati. Ci sono alcune aziende che hanno progetti interessanti sul parco fluviale del Tanaro. Progetti che possono integrarsi con l’azione del pubblico che può far sì che questi progetti possano rientrare nella valorizzazione del fiume. Ed interpella noi amministratori che non soltanto dovremmo attivarci per reperire le risorse per attuare questi progetti ma dobbiamo continuare a fare squadra affinché questo territorio, che ormai ha anche una valenza di tipo paesaggistico ed una sua riconoscibilità al di fuori dei suoi confini, possa ulteriormente migliorare sotto questo profilo, superare magari gli errori fatti nel passato e proseguire su questa strada di valorizzazione di ciò che la natura ci ha donato».

Così il Sindaco Maurizio Marello, presente all’evento insieme agli assessori ai Trasporti e alla Mobilità Rosanna Martini ed al Bilancio Luigi Garassino, per l’iniziativa organizzata dalla Ripartizione Urbanistica del Comune di Alba, con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Cuneo, Ordine degli architetti P.P. e C. della provincia di Cuneo, Ordine degli Ingegneri della provincia di Cuneo.

Con il coordinamento del giornalista del quotidiano “La Stampa” Roberto Fiori, sono poi intervenuti  il vice presidente dell’Ordine degli Architetti di Cuneo Roberto Currado, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cuneo Sergio Sordo ed il presidente del Collegio dei Geometri di Cuneo Livio Spinelli con Franco Drocco.

A seguire Alfonso Facco e Tommaso Leporati del settore “Programmazione negoziata” della Regione Piemonte hanno parlato del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e delle trenta delibere del Cipe che normano il pacchetto di circa un miliardo per il territorio piemontese. Un importo destinato a interventi sul dissesto idrogeologico e sull’approvvigionamento idrico, ma anche a piani per l’acquisto di mezzi per il servizio ferroviario metropolitano. All’interno c’è il programma comuni dimenticati. C’è il piano cultura che riguarda il fondo progettualità per gli enti locali. C’è il fondo infrastrutture. Ci sono fondi Anas, il piano della mobilità sostenibile e fondi regionali destinati alla tutela delle acque.

Ad illustrare il masterplan per la valorizzazione della fascia fluviale del Tanaro  sono stati gli l’architetti Raffaella Gambino e Paolo Castelnovi. Nato dal Programma Territoriale Integrato (PTI) “Alba, Bra, Langhe, Roero” e dall’accordo di programma stipulato tra la Regione Piemonte ed alcuni comuni tra cui Alba,  è un documento di indirizzo strategico per lo sviluppo di  un’ipotesi complessiva di territorio con l’individuazione di soggetti interessati, possibili fonti di finanziamento, strumenti e azioni necessarie per la realizzazione di un “Parco Fluviale”  lungo il Tanaro, in grado di coniugare difesa idrogeologica con gli aspetti ecologici, culturali e fruitivi, sulla base delle attese e delle proposte dei soggetti coinvolti. Il progetto riguarda un’area molto vasta e coinvolge 14 comuni. Tre progetti di rete: rete dei percorsi, rete accessi e stazioni e la rete ecologica. Alba ha già individuato nel Piano Regolatore generale le aree di rilievo.

Più tardi, l’ingegner Dario Alberto ha parlato del progetto di riqualificazione della linea ferroviaria Bra – Alba – Castagnole Lanze. Sulla linea soppressa alla fine del 2011 sono stati individuati alcuni interventi per il ripristino attraverso il miglioramento delle interconnessioni delle stazioni, il progetto di un nuovo collegamento con l’ospedale unico di Verduno con un sistema di trasporto in sede fissa, l’ipotesi di un servizio di trasporto pubblico su gomma flessibile ed un collegamento della ferrovia con l’ospedale attraverso la funivia, una proposta innovativa per garantire l’accessibilità rispettando la compatibilità ambientale del territorio Unesco.

Degli interventi necessari per la riapertura della linea ferroviaria da Alba verso Asti ha parlato l’ingegner Gaetano Pitisciresponsabile dell’Unità Territoriale “Torino Centro Sud” della Direzione Territoriale Produzione di Torino”. Il tratto interrotto riguarda 13,4 chilometri tra Alba e Castagnole delle Lanze dove ci sono cinque gallerie. Per la riapertura sono necessari interventi di ripristino e di rinforzo delle strutture sotterranee e la riqualificazione delle parti all’aperto in cui frane da crollo e cedimenti localizzati ostruiscono il tracciato ferroviario. È necessaria anche la stabilizzazione del versante franato tra le gallerie Ghersi e Ranieri e del versante collinare da località Altavilla alla cascina Ghersi.

A seguire, l’architetto Andrea Stanghellini della ripartizione Pianificazione e Marketing dell’Agenzia della Mobilità Piemontese ha illustrato  “Le ferrovie di Alba nel quadro del Sistema Ferroviario Metropolitano e Regionale”. Nel 2014 è stato realizzato “Il Servizio Ferroviario Regionale”, un’organizzazione coerente ed unitaria dei treni del Piemonte con i treni regionali veloci tra i principali centri del Piemonte ed i capoluoghi delle regioni vicine ed i treni regionali collegamento tra tutte le stazioni principali. Inoltre, c’è la linea Sfm4 che dal  2016, con l’elettrificazione della tratta, collega Alba a Torino con treni quotidiani ogni ora a partire dalle ore 6.07 del mattino fino alle 20.07 di sera e ritorno ogni ora al minuto 53.

Infine, l’adeguamento del Piano Regolatore generale alle Linee Guida Unesco illustrato dall’architetto Ezio Bardini. Sulla base delle linee guida regionali, è stato elaborato un quadro dei luoghi, delle relative potenzialità e degli indirizzi per il controllo e la guida delle trasformazioni, accompagnati da un adeguamento dell’assetto normativo.

L’incontro si è concluso con un dibattito.