Saviglianese-Comune di Savigliano, una diatriba sessista? “Ma quale discriminazione!”

Il sindaco di Savigliano Giulio Ambroggio risponde alle accuse del club rossoblu e lancia una stoccata a tutto il movimento calcistico cittadino: "Abbiamo tre società per differenze e divisioni assurde"

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È esplosa sui social network solo la scorsa domenica, ma sembra essere una diatriba che pone le sue radici lontane nel tempo.

A lanciarla, la Saviglianese Calcio Femminile, che ha ufficialmente attaccato il Comune di Savigliano con un post senza troppi giri di parole sulla propria pagina Facebook:
Brutte notizie dal Comune di Savigliano.
Solo un paio di mesi fa il Comune di Savigliano ci elogiava e premiava per l’ottima stagione appena conclusa, in cui ci vedeva vincitrici del play off di serie D con la conquista della categoria superiore.
Ma poco è servito per cambiare idea riguardo l’incentivare il calcio femminile nella zona, notizia di alcuni giorni fa è che lo stesso Comune di Savigliano, ha dato priorità ad altre società per l’occupazione del campo di allenamento dove da 3 anni le ragazze riversano sudore e sacrifici, con la scusante di essere società “nuova”, mentre dimentica che la società USD SAVIGLIANESE FB 1919 a cui apparteniamo a tutti gli effetti, compirà 100 anni a breve.
Ora le domande ci sorgono spontanee: Quali sono le reali intenzioni della Nostra Amministrazione? Quanto interesse c’è nell’investire nel nostro progetto e nel calcio femminile?
In ogni caso, un peccato per tutti il lavoro fatto fino ad oggi e per tutto il calcio femminile, che sempre più spesso trova ostacoli e non incentivi sulla sua strada”.

Un’accusa diretta, che ha spinto anche alcuni portali dedicati a parlare di “vicenda sessista”, ampliando così il dibattito in merito. A parlare ai microfoni di Ideawebtv.it è lo stesso sindaco di Savigliano, Giulio Ambroggio, che prova a fare chiarezza: “Ma quale discriminazione? Ma quale penalizzazione per una società su tre? La Saviglianese Femminile viene trattata al pari di tutte le altre e per tanto deve rispettare una decisione presa nel rispetto della comunità. Abbiamo tre realtà sportive a Savigliano, due delle quali portano nei nostri impianti sportivi circa trecento ragazzi. Ecco perché queste si alleneranno, alternate, nell’antistadio del Morino, così come si è sempre fatto. Proprio per non limitare la Saviglianese Femminile abbiamo deciso di spostarla al campo sportivo Allocco di Borgo Marene, dove potrà allenarsi tutte le volte che vorrà, senza alcun problema e con assoluta libertà. È una decisione e pertanto va rispettata”.

Sulla polemica social, il suo punto di vista è chiaro: “Vogliono fare parole per nulla, perché questo astio nasce da ragioni pregresse, legate ad alcune scelte societarie che il Comune ha cercato di frenare nel rispetto delle regole di tutti. Alcune persone dovrebbero ricordarsi che il campo sportivo non è di loro proprietà ma di proprietà comunale, e quindi di tutti”.

Infine, una stoccata collettiva, per una situazione sportiva complessa come non mai a Savigliano: “Alla base del tutto sono questioni di rivalità e di principio che non ha senso portare avanti. Non è possibile che Savigliano abbia così tante società. Tre società calcistiche quando un tempo ce n’era una sola e si remava tutti dalla stessa parte, ma le differenze e le divisioni assurde esistono anche nelle altre discipline. Lo sport qui sta prendendo una piega che non ci piace”.