Scorrere in alto, tra teatro, cinema e musica: Isao Festival 25 – Il Sacro Attraverso L’ordinario

XXV edizione, da sabato 22 settembre a domenica 14 ottobre 2018 a Torino

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Ricercare ciò che di sacro alimenta, non visto, l’ordinario. Questo è il tema ispiratore dell’ISAO Festival –  (www.mutamento.org), che propone un’indagine della dimensione spirituale dell’essere attraverso l’Arte. Da venticinque anni ISAO è in viaggio alla ricerca del significato del sacro, a partire dalla qualità quotidiana dell’esistenza, per dialogare con quanto di straordinario esiste, ogni giorno, in ognuno di noi e nella realtà che ci circonda. Coerentemente al progetto triennale de Il Mutamento Zona Castalia (IL MZC), Associazione promotrice, dal 2018 al 2020 l’obiettivo sarà “SCORRERE IN ALTO”.

Scorrere in alto presuppone uno sforzo.
I fiumi spesso segnano confini. Però i confini non esistono, li hanno inventati gli uomini; i fiumi semplicemente li attraversano, e corrono verso il mare, indifferenti.
Ci sono due fiumi che scorrono in direzioni opposte: quando uno si svuota, l’altro si riempie.
Tutti facciamo continuamente esperienza della possibilità di osservare la realtà che ci circonda da un fiume oppure dall’altro.
Scorrere non è fatale. Dobbiamo domandarci dove vogliamo scorrere. Continuamente siamo invitati a scegliere dove scorrere e quale fiume alimentare. Dobbiamo chiederci quale fiume vogliamo alimentare. Quello che scorre verso il basso, verso l’impossibilità, verso il “nulla si può fare”, verso il “tutto è perduto”, verso “si stava meglio quando si stava peggio”? Oppure vogliamo alimentare quello che scorre verso l’alto, e lo fa malgrado la forza di gravità, malgrado lo sforzo, le difficoltà, malgrado l’inquinamento, la corruzione, il terrorismo, la crisi che finisce ma sfinisce, malgrado tutto, eppure scorre! E il suo scorrere significa che tutto si può fare, nulla è perduto, si sta meglio adesso perché è proprio ADESSO e non è prima e non è dopo; si sta meglio se decidiamo di stare meglio!
La felicità è alle spalle o alle porte? Non è importante, perché se è alle porte avanziamo, e se è alle spalle possiamo voltarci e correrle incontro. Al di là di ogni “buonismo”.
L’impegno è solo uno: alimentare il fiume che scorre verso l’alto, sempre, per quanto resistenza si possa incontrare, per quanto possa sembrare impossibile e retorico, per quanto possa far sorridere. Sorridere fa bene. Se un’idea strappa un sorriso, l’obiettivo in parte è già raggiunto.

Nel 2018 l’ISAO Festival raggiunge l’invidiabile traguardo della XXV edizione. Il Festival promosso da IL MZC si segnala tra i più longevi del panorama cittadino, il primo dedicato alle tematiche del sacro.

L’edizione 2018 inaugura il nuovo progetto di rete e partenariato, che vede IL MZC con Mulino Ad Arte e O.P.S. Officina per la Scena promotori di SofT – Streets of Theater, un percorso articolato nel tempo e nello spazio, che programmerà oltre cinquanta spettacoli, tra settembre 2018 e aprile 2019 a Torino, Orbassano e Cumiana. Attraverso SofT, Torino Nord (San Pietro in Vincoli Zona Teatro) dialogherà con Torino centro e con l’area metropolitana, con una programmazione che accompagnerà il pubblico per gran parte dell’anno, sostenendone la circolazione nei diversi spazi.

ISAO Festival 2018 si apre nella straordinaria location della Mole Antonelliana, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, proponendo il primo appuntamento della Rete internazionale Teatro in valigia in giro per l’Europa, promossa da IL MZC con la compagnia italo-polacca Mangrova Teatro, in collaborazione con numerosi enti nazionali ed europei.
Il Museo Nazionale del Cinema si segnala anche per il sostegno a “Svalbard, la terra dove nessuno muore”, titolo della nuova produzione de IL MZC che debutterà in prima assoluta alla Mole Antonelliana, inserita in #SOUNDFRAMES Cinema e Musica, prestigiosa mostra a cura del Museo.
Il Museo Nazionale del Cinema sostiene inoltre il percorso triennale di SCORRERE IN ALTO, contribuendo alla realizzazione di tre rassegne di film al Cinema Massimo, dal 2018 al 2020.

ISAO 25 è incentrato sul tema dei confini e del loro superamento. Confini personali, da superare verso una maggiore conoscenza di sé; confini geografici, per sostenere l’idea di una libera circolazione della cultura; confini “politici”, affinché i muri possano essere abbattuti e non costruiti, lavorando attivamente per un’integrazione, nella quale nessuno debba rinunciare alle proprie peculiarità e tutti possano contribuire alla creazione di un ambiente di pacifica convivenza. Potremmo anche dire “sconfinamenti”, fuori dalla dimensione quotidiana di negatività dominante, verso una visione positiva, uno “SCORRERE IN ALTO”, appunto.

La conclusione dell’ISAO Festival 25 è affidata a tre spettacoli dedicati al tema dei migranti; tra questi “YOUNG & PLURAL APP” de IL MZC, spettacolo vincitore della 3° edizione del Bando MigrArti, del MiBACT, affiancati dalle proposte della compagnia piemontese Fabula Rasa e da uno spettacolo proposta da Emergency Ong Onlus.

Gran parte del Festival si svolge nella suggestiva location dell’ex cimitero di San Pietro in Vincoli, sede de IL MZC e di un’intensa attività culturale promossa dalle associazioni residenti.