Giovanni Lindo Ferretti, 22 anni dopo, emoziona Alba per Attraverso Festival (VIDEO)

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22 anni dopo. Era il 5 ottobre 1996 quando i CSI tennero un concerto memorabile nella chiesa sconsacrata di San Domenico ad Alba, davanti ad una folla immensa pronta a sfidare la pioggia battente sin dal primo mattino pur di non mancare il “rito”. Un rito entrato nella storia, “Un giorno di fuoco” come venne intitolato, un concerto intenso dedicato allo scrittore Beppe Fenoglio dal quale venne tratto anche un album live ‘La terra, la guerra, una questione privata’. 22 anni dopo. Giovanni Lindo Ferretti ritorna ad Alba, ospite del sempre più lanciato Attraverso Festival, e lo fa calcando il palco del Teatro Sociale, poche decine di metri dal “luogo del delitto”, clamore forse minore ma non meno intensità.
Ne è passata di acqua sotto i ponti, i tormenti dell’ex leader di CCCP-CSI non paiono essersi placati, forse sono stati solamente incanalati diversamente, tra evoluzioni di vedute, cambi di prospettive e una pace ricercata nella casa dei nonni nella natia Cerreto Alpi in una costante ricerca di equilibrio con spiritualità, natura e gli amati cavalli.

Quello che questa icona del punk italiano sta portando in giro per i palchi dello Stivale, racchiusa sotto il titolo di “A Cuor Contento” è un emozionante viaggio attraverso 30 anni di storia, accompagnato dai fidi Ezio Bonicelli, chitarra e violino e da Luca A. Rossi, chitarra e basso, 30 anni racchiusi in 28 brani e due ore di concerto, nei quali a farla da padrona sono i pezzi dei CCCP, intervallati da alcuni rimandi all’epoca C.S.I e a qualche escursus nell’attività solista del “nostro”, riarrangiati ma sempre pregni di quel punk acido che ne aveva marchiato a fuoco al storia. Si parte con “Morire”, sala buia, interazione artista/pubblico pari a zero, quindi “Mi Ami?”, “Oh! Battagliero” nel quale pare filtrare un po’ di luce, e i ritorno al punk di “Curami” o al tango di “Amandoti”. Non mancano le taglienti “Depressione Caspica”, la sospesa “Annarella”, “Guerrra e Pace” prima del bis aperto da “Pons tremolans”, apripita alle bordate di ‘Emilia Paranoica’ e “Spara Jurij”, ultima tappa di un viaggio concluso con un inchino, un bicchiere levato, a compimento del rito. Diverso, rispetto a 22 ann fa, ma non per questo meno intenso.

 

Alcuni momenti del concerto nel Video di Ideawebtv.it