Rignanese riparte da Pinerolo: “Il posto giusto per me”

Sull'Eccellenza: "Fossano favorito, la volontà dei presidenti è sempre determinante"

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E’ ripartito dal torinese, dopo essere stato cullato per alcuni anni dalla provincia di Cuneo ed in particolar modo da Saluzzo, dove è cresciuto come mister, ottenendo grandi risultati.

Pier Paolo Rignanese è ora l’allenatore del Pinerolo, pronto ad una stagione da protagonista nel girone B di Eccellenza. Un tecnico carico, come sempre: “Stiamo lavorando tanto consapevoli che ad oggi è l’unica cosa che possiamo fare, ma come noi lo stanno facendo tutte le squadre del nostro girone quindi tutto normale, cercheremo di crescere il più possibile in previsione dell’inizio del campionato. Personalmente penso di essere nell’ambiente giusto per poter crescere, che non vuol dire più comodo e semplice, ma è quello che volevo. Sono soddisfatto della rosa che ho a disposizione, ho tutti ragazzi con una buona cultura del lavoro e con tanta voglia di stupire ma non puoi essere squadra dopo un periodo così breve, quindi la nostra priorità deve essere quella di diventare squadra il prima possibile e poi sono convinto che tutto sarà possibile, dipende solo da noi”.

Idee chiare sul proprio gruppo e su cosa possa fare la differenza in campionato: “Credo molto che la voglia di vincere sia determinante. Lo scorso anno la Pro Dronero nella figura del suo presidente ha fissato l’obbiettivo ad inizio anno della promozione in D e della vittoria della Coppa Italia e così è stato e meritatamente hanno vinto tutto.Tutti i Mister vogliono vincere, tutti i giocatori scendono in campo per vincere, ma quante sono le società e i presidenti che realmente vogliono vincere? È un mio pensiero, vince chi ha più voglia di vincere. La favorita? Penso che il Fossano per squadra, guida tecnica e società ma soprattutto per obbiettivi comuni sia la favorita”.

E a chi li da per favoriti (in primis il grande amico “Mono” Vaudagna ai microfoni di Ideawebtv.it, ndr): “La società mi ha chiesto di iniziare una ricostruzione che parte dalla salvezza ai play out dello scorso anno, ma penso che sia importante essere ambiziosi”.