Mangialonga 2018: dalla Svezia alla Finlandia per gustare tra le colline dell’Unesco

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Un momento della Mangialonga 2018

Una autentica ondata internazionale ha invaso sin dalle prime ore della mattinata il paese di La Morra per dare vita al “rito” che da 32 anni si ripete su queste colline e che porta il nome di Mangialonga.

Una camminata enogastronomica non competitiva che porta amanti del buon vino e del buon cibo cimentarsi con un “trekking alternativo” avventurandosi tra i vitigni di un territorio patrimonio Unesco fondendo territori dal fascino unico con gli straordinari prodotti del territorio. E’ così che, partendo dai bastioni di La Morra e inoltandosi per la strada di San Francesco sino alla Borgata Silio per poi risalire verso la frazione Santa Maria, è possibile incontrare nelle corti delle cascine punti di ristoro dove gustare lardo e salumi, i tradizionali ravioli al plin, i bocconcini di vitello al Barolo con polenta, i formaggi delle vallate Cuneesi e l’immancabile torta di nocciole, il tutto rigorosamente accompagnato dai vini dei produttori lamorresi, dal Dolcetto al Nebbiolo, dal Barbera al “re” Barolo.

A creare un clima di festa nella festa, i gruppi di “gurmet erranti” chiamati a partecipare all’evento (sono circa 2.000 gli appassionati che da anni si danno appuntamento a La Morra), alcuni sobrii, alcuni decisamente pittoreschi, tra vichinghi, marinai, fate e pirati che, rigorosamente in costume, contribuiscono a rendere ancora più allegra la festa. Una festa che, quest’anno, ha assunto ancora di più i tratti dell’internazionalità, chiamando gruppi di visitatori i provenienti da Paesi generalmente lontani dal normale circuito turistico.

A fianco di Francesi, Americani, Tedeschi e Olandesi, ecco apparire colorate brigate di gurmet svedesi, “cugini” croati e addirittura temerari finlandesi. “32 anni fa abbiamo inventato una manifestazione che non esisteva, e il successo è testimoniato anche dai gemellaggi fatti con manifestazioni che negli anni seguenti ci hanno copiato – affermano gli organizzatori – ormai manifestazioni così ce ne sono a centinaia in Italia e all’estero. Chi si è gemellato con noi è perchè dopo aver provato la Mangialonga abbiamo creato una sorta di sinergia. E’ così che la prossima settimana saremo in Alsazia con il Barolo mentre oggi è stato possibile gustare il Beaujolais”.

La Mangialonga si è conclusa con la tradizionale festa in piazza con balli e premiazioni dei gruppi più numerosi, di quelli più pittoreschi e della bellissima Miss Mangialonga.