Dalla sua costituzione, risalente a quindici an­ni fa, a oggi, l’organizzazione di produttori Ortofruit Italia, guidata da Do­menico Paschetta (foto), il quale è anche presidente di
Confcoo­pe­rative Piemonte, ha mantenuto concentrata la sua politica di sviluppo su tre temi prioritari: la promozione della cooperazione a favore della salvaguardia dell’economia locale, la valorizzazione dei prodotti del territorio e la sostenibilità ambientale.Per questo, negli anni, si sono sviluppati programmi di orticoltura e frutticoltura integrata, certificazioni di prodotto e di processo, marchi territoriali, campagne promozionali dedicate al “made in Piemonte”, progetti di ricerca e sperimentazione a favore della riduzione dell’utilizzo di materie plastiche in campo e in magazzino. Il tutto, partendo dalla consapevolezza che fasce sempre maggiori di consumatori siano sempre più interessate, oltre che alla sicurezza alimentare, alle tematiche ambientali.
Dove vi ha portati questa prospettiva di lavoro, presidente Pa­­schetta?
«Grazie al lavoro di ricerca permanente con il Disafa-Dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari dell’Università di Torino, abbiamo intrapreso con successo la strada della ricerca varietale (con l’inserimento di “cultivar” in esclusiva internazionale), della conversione al biologico (che oggi rappresenta il 30% della nostra produzione, svettando al 50% con il mirtillo) e della valutazione dell’impatto ambientale delle filiere del sottobosco attraverso la realizzazione di ecobilanci per controllare tutta la produzione dei soci attraverso un insieme di indicatori di sostenibilità. Dalla necessità di intervenire sulle variabili ambientali a quella sulle scelte dei consumatori legate al tema della salute il passaggio è stato immediato e indispensabile: agricoltura, benessere e ambiente sono diventati per noi un’unica matrice di valori da coltivare e poi comunicare insieme ai nostri piccoli frutti, che oggi vengono identificati come “superfrutti”. Questo comporta riorientare la produzione verso uno stile differente di acquisto, ma prima di tutto di vita, in cui emerge la volontà di una crescente percentuale di consumatori di mangiare “diverso”, allargando la visione del prodotto a una valutazione di sostenibilità e impatto ambientale e, ovviamente, alla tu­tela della propria salute.
È maturata, dunque, la necessità di educare la coscienza ecologica, sia da parte di chi produce, sia da parte di chi consuma: e in questo Orto­fruit Italia ha aperto una nuova forza motrice per arrivare più direttamente al consumatore, ovvero il “green marketing”, cioè un mo­derno canale per comunicare la tutela ambientale dei nostri processi produttivi e sensibilizzare i cittadini-consumatori sugli stili a­limentari e sull’attività fisica».
Ultimo nato dei progetti di “green marketing” è un ricettario che completa la vostra rubrica settimanale “In cucina con i piccoli frutti” di “IDEA”…
«Più che di un semplice ricettario, parlerei di una vera e propria guida che unisce piccoli frutti e benessere, dalla cucina allo stile di vita. Grazie alla preziosa collaborazione con gli specialisti della società di mutuo soccorso Fab-Fondo assistenza e benessere di Asti, abbiamo cercato di costruire un compendio di oltre cinquanta ricette a base di frutti di bosco e altri prodotti di filiere locali, suddivise in una comoda rubricatura per temi e occasioni di consumo, e analizzate con pratici commenti nutrizionali per andare incontro alle esigenze di tutte le età, tenendo conto delle nuove intolleranze che ormai fanno parte del nostro background alimentare, per le quali la gamma dei “superfrutti” può rappresentare un’ottima opportunità per coniugare gusto e salute per 365 giorni l’anno, da cui il nostro slogan “#365DaysOfBerries”. Sarà questo l’omaggio per tutti i consumatori fedeli ai nostri marchi commerciali, che incontreremo durante le azioni promozionali “in-store” e la partecipazione a importanti eventi del territorio, come la Fiera nazionale del peperone di Car­magnola, il Salone del gusto a Torino, la Fiera del marrone di Cuneo e la Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba».