Biotestamento a Cervere: potrà essere registrato in Comune

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Biotestamento: da ora in avanti potrà essere registrato anche nel Municipio di Cervere. L’Amministrazione comunale ha infatti deliberato, nella riunione di Giunta prima della pausa di ferragosto, di istituire, ai sensi di legge, il Registro destinato a raccogliere le cosiddette “Disposizioni anticipate di trattamento” (in sigla, DAT) espresse, attraverso scrittura privata semplice, da cittadini residenti capaci di intendere e di volere e relative a visite diagnostiche e trattamenti sanitari e terapeutici che si rendessero necessari dopo la venuta meno di tale capacità.

La normativa nazionale in vigore da inizio anno prevede infatti che un consenso informato, da parte delle persone intenzionate a presentare il “biotestamento”, debba essere espresso attraverso atto pubblico o scrittura privata con autentica notarile o, in alternativa, mediante scrittura privata semplice consegnata in via personale all’ufficio di Stato civile del Comune appunto per l’annotazione.

Quest’ultima, a Cervere, avverrà sul Registro appositamente istituito dalla Giunta municipale con l’obiettivo – come dettato dall’articolo 1 del disciplinare approvato – di “consentire l’iscrizione nominativa, mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, di tutti i Cittadini che hanno consegnato delle DAT in forma di scrittura privata, al fine di fornire informazioni, alle persone autorizzate, circa l’esistenza delle DAT stesse e della loro data di compilazione”.

Il Registro comunale delle Disposizioni anticipate di trattamento – DAT, non è pubblico, è attuato in forma cartacea e informatica, per la notazione in ordine cronologico delle dichiarazioni rese dal Cittadino “disponente”. Consultabile solo dai soggetti espressamente autorizzati e indicati al momento dell’iscrizione, esso “riporta la data e il numero di consegna progressivo di consegna delle DAT, l’elenco dei Disponenti, dei loro fiduciari e dei soggetti autorizzati all’accesso, e dell’ufficio in cui viene depositata”.

Le DAT, così formulate e consegnate, sono esenti da obbligo di registrazione, da imposta di bollo, da qualsiasi altro tributo o tassa.

Le questioni biotestamentarie sono certamente fra le più delicate, perché riguardano in senso diretto profili etici e di tutela della dignità della persona nel momento in cui dovesse venir meno la capacità di autodeterminarsi. Per questi motivi, e per semplificare le disposizioni anticipate di trattamento evitando procedure e costi impropri al cittadino interessato e alla famiglia, perché anche in questo modo vengono tutelati fondamentali diritti personali, abbiamo ritenuto opportuno e doveroso rendere disponibile questo strumento di legge – dichiara il Sindaco Corrado Marchisio – L’Amministrazione comunale metterà a disposizione di tutti gli interessati le informazioni relative al Registro e al suo funzionamento, sia attraverso i propri strumenti comunicativi e telematici, sia attraverso dirette attività di sportello. Gli appuntamenti con gli ufficiali di Stato civile del Comune possono essere concordati anche via telefono o posta elettronica. Naturalmente il compito del Comune, attraverso la tenuta del Registro, è quello di ricevere in consegna le Disposizioni anticipate di trattamento, non di conoscere il contenuto delle stesse, le quali dovranno essere consegnate già chiuse e sigillate per essere custodite presso la sede comunale”.