A Rosbella di Boves la quinta edizione di “A passo di fiaba”

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L’Associazione “Sentieri di Pace” promuove per il QUINTO anno consecutivo la Rassegna di spettacoli di lettura ad alta voce rivolti a famiglie con bambini e ragazzi nella frazione montana di Rosbella di Boves.

L’iniziativa si realizza con il Patrocinio del Comune di Boves, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Centro Servizi per il volontariato società Solidale, L’Associazione Post Scriptum, la Consulta Famiglie, la Proloco, la Biblioteca Civica di Boves, il Comitato Pro Rosbella, l’Atlante dei Suoni di Boves che forniranno un sostegno logistico all’iniziativa, la collaborazione di Radio Stereo 5 per la pubblicità dell’iniziativa e il contributo della Cassa Rurale ed Artigiana di Boves.

 

Quest’anno agli appuntamenti di lettura, e al book- crossing (scambio gratuito di libri per le vie della frazione), si continueranno ad affiancare anche le Officine Creative denominate “Anche le mani lo sanno fare” in cui i bambini potranno realizzare attività inerenti le letture ascoltate.
La direzione artistica della Rassegna è a cura di Elisa Dani.
La V edizione della Rassegna a Passo di Fiaba si realizzerà in forma ridotta prevedendo due appuntamenti anziché i consueti tre degli altri anni, a causa della riforma del Terzo Settore che vede l’impossibilità di accedere al consueto Bando indetto dal Centro Servizio per il Volontariato di Cuneo.
Quest’anno quindi non sarà possibile acquistare compagnie esterne per i vari appuntamenti.
Le date saranno: sabato 28 luglio e sabato 11 agosto, con una lettura animata per i più piccoli ed un reading per i più grandicelli.

 

Sabato 28 luglio infatti andrà in scena:
SI…IO ASPETTO…MA QUANTO MANCA?!
con Elisa Dani
dai 3 anni
Una lettura animata sul tema dell’attesa. Si può aspettare il bacio della buona notte, che il dolce sia pronto, che smetta di piovere, che venga natale, che il treno arrivi. Si aspetta una lettera, l’arrivo di un fratellino o che torni la primavera..e si aspetta anche di crescere! Quante volte al giorno ci si sente dire questa parolina:ASPETTA! E allora…perché non raccontare storie che raccolgono l’impazienza dell’attesa e tutte le sue emozioni.
In realtà saper aspettare è molto importante. Per i bambini è fondamentale avere dei momenti apparentemente “vuoti” i quali, invece, sono lo spazio entro il quale si possono rielaborare esperienze e insegnamenti che, al contrario, non potrebbero divenire parte del loro mondo affettivo, ma rimarrebbero nozioni appiccicate in qualche angolo della mente. Insegnare ad aspettare significa insegnare a rispettare i propri tempi e quelli delle persone che ci circondano, significa insegnare a progettare e a rispettare i naturali tempi di crescita, significa insegnare a  sopportare la frustrazione che una rinuncia può generare o l’ansia che l’attesa può creare. Attendere le persone che ci circondano significa rispettare il loro percorso di vita, proprio come quando un genitore attende con trepidazione il primo passo o la prima parola del figlio. Nell’attesa non si è immobile, ma si “lavora” affinché il momento atteso arrivi “Vorrei un tempo vuoto Ancora da inventareRiempirlo  poco a poco E poi lasciarlo andare.”

 

E sabato 11 agosto invece l’appuntamento è con
CORALINE: tra incanti e spaventi
dal romanzo di Neil Gaiman
con Elisa Dani e Maurizio Baudino (chitarra live)
dai 6 anni

 

Coraline è un romanzo scritto da Neil Gaiman vincitore del premio Hugo e del premio Nebula come migliore romanzo breve. In scena un’ attrice ed un musicista costruiscono una partitura per voce e musica che insieme raccontano la storia un po’ vera di una ragazzina un po’ dark che terrà con il fiato sospeso fino alla fine, tra incanti e spaventigatti parlanti, spettri bambini topi musicisti e vecchie attrici indomabili e toccherà a lei sconfiggere il buio e lottare proprio contro una strega che finge di essere sua madre.
Privilegiando gli aspetti dell’emotività e della rapporto parola/suono si offrirà ai ragazzi un piacevole ed accattivante ascolto e li si accompagnerà nel mondo della parola scritta come un territorio intrigante tutto da esplorare per le sue molte possibilità espressive.