Serie D: il Bra riabbraccia Simone Bettati

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Ci si riabbraccia e ci si ritrova, perchè in fondo non ci si è mai allontanati del tutto. A 15 giorni dall’annuncio dell’interruzione consensuale del rapporto calcistico, il Bra ha comunicato che Simone Bettati è, nuovamente, un giocatore giallorosso.

Prestante difensore centrale (nato a Genova nell’aprile del 1992) ha collezionato 26 presenze in D (e 2 in Coppa Italia) con 2 gol, nel 2017/2018.

 

Per la stagione 2018/2019 ricomporrà, dunque, l’amalgamata e grintosa coppia difensiva con “Lillo” Rossi.
“Sono davvero contento perchè il Bra è una società sana, fatta di gente di un certo tipo, di spessore umano, di spessore calcistico e soprattutto con la voglia di crescere, dimostrata con i fatti. Questo mi stimola e mi gasa parecchio. Ho passato quest’ultimo periodo tra diversi pensieri e di diversa fattura, tra calciomercato e questioni di famiglia. Però ora mi ritrovo soddisfatto e sereno, perchè c’è la prospettiva di poter fare le cose in un certo modo, con un programma di livello che nel mondo di oggi, del calcio semi-professionistico, si trova sempre meno. Non posso stare lontano dal pallone, sono felice di rimettermi all’opera, presto, con la maglia giallorossa. Ho una grandissima voglia di trasmettere l’ambizione che ha la società, di trasmetterla ai miei compagni e a tutto l’ambiente. Voglio e dobbiamo fare un passo in avanti, per essere un Bra ancora più motivato e ancora più forte” le prime parole di Bettati, poco dopo l’accordo con il club presieduto da Giacomo Germanetti.

 

“Ci fa piacere riabbracciare Simone, che in parte ha risolto i problemi di natura famigliare. Avevamo in piedi una trattativa con un altro difensore centrale, ma che negli ultimi giorni si è raffreddata, dall’altra parte lui non si è accordato con nessun altra società. Ci siamo di nuovo sentiti e in pochi minuti abbiamo trovato l’accordo. Simone è strafelice di ripartire con il Bra e noi con lui, perchè è un giocatore serio e che può essere trainante, per se stesso e per i compagni” ha detto il direttore sportivo giallorosso Paolo Scalzi.