Basket C Gold: altre due conferme per l’Abet Bra | Si tratta di Enrico Marenco e di Alessandro Cagliero

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Altre due conferme per l’Abet Bra 2018-19 di Serie C Gold: la prima è quella didi un braidese Doc, classe 1987, come Enrico “Yadu” Marenco.

Una stagione più continua rispetto alle precedenti quella giocata da Yadu, in cui nei minuti in cui veniva schierato in campo ha sempre cercato di portare esperienza, solidità e anche qualche punto alla causa.

 

Lavoro che non si trova nelle statistiche, quindi per non gli addetti ai lavori può passare inosservato, ma non per lo staff tecnico braidese che sa di poter contare su fisicità in diversi ruoli, visto che molto spesso Enrico si sacrifica a giocare proprio in posizioni non propriamente adatte a lui.
Con serietà e sacrificio si mette a disposizione della squadra, permettendo di dare minuti importanti e consigliando i più giovani.
Come detto le cifre non dicono tutto, infatti la stagione scorsa ha chiuso con 2,9 punti ad allacciata di scarpe in 12 minuti di impiego medio.
Si è distinto particolarmente in gara 3 playoff contro Trecate, in cui nel momento di difficoltà ha trascinato la squadra con 12 punti in poco più di 17 minuti, grazie alle sue doti balistiche che, quando in ritmo, possono fare male a chiunque.
In finale contro Domodossola ha avuto, da gara 2 in avanti, il compito di limitare il bomber Serroni, facendo un lavoro incredibile quando lo marcava proprio il numero 8 bianco blu.

 

Ecco le sue parole al momento della avvenuta riconferma: “Grazie per l’opportunità di indossare nuovamente i colori della squadra della mia città. La prossima sarà una stagione piena di entusiasmo, con la voglia di replicare il risultato di questa annata appena conclusa.”

 

La seconda è quella Alessandro “Charlie” Cagliero, il quale difenderà ancora i colori bianco blu. L’ala braidese Doc, ormai un vero e proprio veterano, classe 1992, si aggiunge ai tasselli Alberti, Francione e Marenco per quanto riguarda gli spot di ala piccola e all’occorrenza ala forte.

Come per Marenco anche per Caglie, una stagione più continua rispetto alla precedente, ma ancora con tanto potenziale da esprimere per Charlie, visto le sue doti fisiche.

I numeri non parlano di tutto l’impatto che può dare quando scende in campo; difesa, capacità di avere impatto offensivo immediato al suo ingresso, con canestri rapidi sulla consueta linea di fondo, realizzazioni dalla lunga e media distanza e soprattutto collante spogliatoio, grazie ad una simpatia e un umorismo che coinvolge tutti i compagni.
Le cifre della scorsa stagione parlano di 5,4 punti in 18 minuti di utilizzo medio, numeri che non evidenziano appieno le sue potenzialità e l’apporto che può alla propria squadra.

 

Ecco “Caglie” al momento della riconferma: “Dopo aver perso per un soffio la tanto ambita serie B, ho capito molto bene cosa bisogna e si deve fare per vincere il campionato. La prossima stagione deve essere quella del riscatto e personalmente ho la voglia e la carica di dimostrare chi è il vero Caglie.