I 10 ANNI DI MARCO ROSSO AL CUNEO – CAPITOLO V – Due anni sull’ascensore: dal miracolo di Iacolino alla nuova retrocessione | Nel 2014-2015 una clamorosa rimonta verso la Lega Pro, poi il nuovo salto all’indietro

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L’avvio della stagione 2014-2015 sembra lasciar presagire un’altra annata da incubo per i colori biancorossi. Dopo due retrocessioni consecutive, entrambe ai playout, il Cuneo guidato da Riccardo Milani arranca anche in Serie D, finendo per ritrovarsi addirittura pochi punti sopra la zona playout. L’esonero è conseguenza inevitabile e arriva il 27 ottobre 2014, dopo la sconfitta interna contro il Borgosesia (0-2). Il nome del sostituto accende l’euforia dei tifosi, che accolgono il ritorno di Salvatore Iacolino con grande entusiasmo. In pochi, però, credono nel miracolo, almeno all’inizio: per molti, nonostante le tante partite ancora da giocare, la vetta è ormai fuori portata.

 

Ma Iacolino riesce nell’impresa: partita dopo partita il suo Cuneo ritrova la compattezza e la brillantezza necessarie per competere ai piani alti. E’ il Cuneo di Conrotto, futuro capitano, alla sua prima stagione in biancorosso, ma è soprattutto il Cuneo dei “gemelli del gol” Carlos França e Gianluca Soragna, che concluderanno la stagione con uno score di 42 gol complessivi: 27 il brasiliano, 15 il suo “gemello”. E’ il verdeoro l’uomo in più dei biancorossi, un vero e proprio lusso per la categoria che in molti casi risolve da solo situazioni complicate. E’ grazie ai suoi lampi di classe e all’organizzazione fornita da Iacolino che il Cuneo risale la china fino alla prima posizione, impensabile dopo il terribile avvio.

 

Il 10 maggio 2015 l’1-1 contro la Caronnese vale la festa: segna Soragna, nel finale pareggia Baldan, ma il “Paschiero” può brindare. Il Cuneo torna tra i professionisti, questa volta in Lega Pro unica.

 

Nel 2015-2016 i biancorossi ripartono da mister Iacolino, ma la rosa è profondamente rivoluzionata: Rinaldi, Gorzegno, Cavalli e Chinellato i “colpi” più significativi. L’avvio è decisamente promettente: il Cuneo convince e inanella diversi risultati positivi, l’apice è nell’1-0 inflitto a domicilio alla Reggiana il 9 novembre (gol di Ruggiero), virtuale “vendetta” dei playout del 2013. Poi, però, una crisi irreversibile inghiottisce i biancorossi, che pagano una sterilità offensiva preoccupante: segna solo Chinellato, che chiuderà con 12 centri, ma non basta. Una sconfitta con la stessa Reggiana (1-2) condanna Iacolino, che viene esonerato il 21 marzo 2016. Al suo posto arriva Fabio Fraschetti, che però non riesce ad evitare i playout.

 

Il 21 maggio, al “Paschiero”, i biancorossi impattano sullo 0-0 contro il Mantova nella sfida di andata, sette giorni più tardi una gol di Salvatore Masiello premia i virgiliani e spedisce il Cuneo all’inferno: dopo un solo anno di Lega Pro, i biancorossi sprofondano ancora in Serie D.