Videoslot illegali “a comando”: 90.000 euro di multa per un bar torinese

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In caso di un controllo delle forze dell’ordine, bastava un semplice click con un telecomando a distanza e le videoslot si disattivavano. 

E’ la trovata escogitata dal gestore di un bar scoperta nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino nel corso di un intervento all’interno di un locale situato nei pressi di Corso Vercelli, frequentato da assidui ed irriducibili giocatori, molti dei quali pensionati.

 

L’imprenditore, un trentacinquenne di origine cinese, aveva installato le quattro slot, tra l’altro totalmente illegali e perciò prive di ogni forma di controllo, in una stanza attigua al bar dove l’uomo aveva architettato l’ingegnoso sistema elettrico che gli consentiva, tramite un telecomando a distanza che portava rigorosamente in tasca, di spegnere immediatamente le slot nel caso di un controllo, così da sembrare inattive.

 

Gli apparecchi, come accertato dai Finanzieri del Gruppo Torino, oltre ad essere sprovvisti delle autorizzazioni necessarie al fine di tutelare gli scommettitori, non erano nemmeno state collegate alla rete dei Monopoli di Stato; in tal modo, l’imprenditore riusciva ad eludere tutte le imposte dovute. Il titolare del bar, già noto alle forze dell’ordine per frode in commercio, è stato sanzionato per oltre 90.000 euro mentre le slot illegali sono state sequestrate.

 

La tutela delle risorse dello Stato e la sicurezza dei cittadini sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come il gioco illegale, privo delle garanzie previste dalla legge, oltre a sottrarre risorse allo Stato, si può tradurre, di fatto, in una vera e propria truffa ai danni dei giocatori, poiché riduce all’inverosimile la possibilità di vincita.

 

c.s.