Cuneo: il microscopio Kinevo entra nelle sale operatorie dell’Ospedale Santa Croce

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Si chiama Kinevo 900, è prodotto dalla Zeiss, il nuovo microscopio robotizzato appena entrato nelle sale operatorie della Neurochirurgia dell’azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, acquistato con il contributo fondamentale della Fondazione della Cassa di risparmio di Cuneo (200 mila euro, su un costo totale di 267 mila, ma presto sarà corredato di un neuronavigatore).

E’ stato inaugurato giovedi 21 giugno alla presenza del direttore generale Corrado Bedogni e del presidente della Fondazione Giandomenico Genta, accompagnato dal consigliere Paolo Merlo.

 

Michele D’Agruma è il direttore facente funzione della Neurochirurgia, una struttura che negli ultimi 4 anni ha raddoppiato gli interventi cranici (sono 200 su un totale di circa 700). Spiega: “E’ l’unico microscopio che ha il sistema di visualizzazione robotizzato: è in grado di assistere il neurochirurgo, garantendo una precisione millimetrica e riducendo le attività manuali nell’utilizzo del microscopio durante gli interventi. Rappresenta una svolta notevole per la nostra chirurgia, ormai centro di riferimento.”

 

L’apparecchiatura è a elevatissimo contenuto tecnologico: ad esempio, memorizza posizioni nel campo operatorio e vi ritorna su precisamente a comando; fissa un punto nel campo e ha la possibilità di mantenerlo anche cambiando l’angolazione del micro (pointlock); inoltre possiede una visualizzazione digitale ibrida con tecnologia 4K, cioè possibilità di chirurgia anche senza oculari.

Altre caratteristiche: possiede filtri integrati nel sistema ottico per evidenziare alcune sostanze somministrate al paziente che si fissano ad esempio ai tumori per rilevarli nel campo operatorio.

 

Genta: “Il S. Croce ha un direttore molto attento, professionisti di eccellenza e una Fondazione, la CRC, sempre disponibile a integrare le risorse aziendali per garantire la presenza nelle strutture della più avanzata tecnologia.”
Soddisfatto il direttore generale Bedogni: “La nostra neurochirurgia risponde alle esigenze di tutta la provincia e oltre. La nuova apparecchiatura, unita al neuro navigatore che stiamo acquistano, garantirà un ulteriore aumento di attività, riduzione dei tempi nell’intervento e maggior confort per il chirurgo operatore. Ringrazio la Fondazione e il suo presidente per l’attenzione che continua a riservarci.”