C’è Fermento a Saluzzo! Le birre artigianali in scena alla Caserma “Mario Musso”

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Parte quest’oggi uno degli appuntamenti più attesi di tutta l’estate della provincia di Cuneo e non solo: apre i battenti, infatti, “C’è Fermento”, il salone delle birre artigianali di Saluzzo, tra grandi conferme ed attese novità.

 

Le porte si apriranno nuovamente il giovedì, per una 4 giorni che saprà accompagnare gli intenditori di birra artigianale nelle degustazioni di alcune tra le più conosciute produzioni birrarie regionali italiane.
Confermate la location, i cortili della ex Caserma Musso di Piazza Montebello, il bicchiere in vetro, che come da consuetudine cambia forma e diventa la classica “pinta”, e la moneta unica, il gettone griffato C’è Fermento.
L’entrata sarà gratuita e il gettone, del valore di 2 €, diventerà strumento per degustare cibo e birra negli stand presenti.  Con 6 € si potrà acquistare bicchiere, con porta-bicchiere e 1 gettone, insieme ai quali verrà distribuita la carta delle birre.
20 i birrifici, selezionati dalla Guida alle Birre d’Italia di Slow Food e provenienti dal nord al sud della penisola, e 10 le cucine di strada selezionate dalla Condotta del Marchesato di Saluzzo Slow Food, che arriveranno anch’esse da diverse regioni italiane, rendendo l’evento di altissimo livello. 

 

Le novità che l’organizzazione ha messo a disposizione del sempre numeroso pubblico:

 

• Una prima novità riguarda la musica che animerà le serate: il Salone si farà per la prima volta multimediale. Protagonista un maxi schermo dove verranno proiettati video di gruppi musicali con la città di Saluzzo come cornice, interviste ai birrai, immagini dal Salone, e non solo. Ogni sera la musica sarà scelta da un diverso dj. 4 sere, 4 filoni per accompagnare e far ballare il pubblico. Nella serata di apertura avremo Marco Marini, venerdì gli Analogic Juice dj con vinili UK Garage, sabato sarà la volta del saluzzese Paolo Scaletta e domenica un grande dj a sorpresa.

 

• L’ora gialla. Chi accederà al Salone alle 18 avrà mezz’ora per poter acquistare 1 gettone e riceverne subito 1 in omaggio. Il gettone omaggiato potrà essere speso solo esclusivamente nella mezz’ora successiva e perciò entro le ore 19.

 

• C’è Fermento incontra il BAI. In occasione dell’anno nazionale del cibo italiano 2018 proclamato dal MiBact, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dal Mipaaf, Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, l’Associazione Borghi Autentici d’Italia ha lanciato il progetto speciale “Comunità del cibo buono e autentico” rivolto alle comunità ed ai territori dei Borghi Autentici. C’è Fermento, all’interno di questo progetto, ha voluto portare un abbinamento birra-food regionale, scegliendo di accostare sapori e territori. 20 birrifici e 10 street food per raccontare l’Italia del gusto.

 

• Venerdì 22 dalle ore 19.30, presentazione locale dedicata al Salone, della Guida alle Birre d’Italia edita Slow Food, a cura dei curatori Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni.

 

• I percorsi tematici: Per conoscere meglio le birre presenti, oltre alla dettagliata carta, il Salone propone 4 percorsi tematici, ad iscrizione obbligatoria entro la settimana antecedente la manifestazione, nelle 4 giornate in orario pre-serale. Il costo per poter partecipare è di 10 €, che comprende il bicchiere e 5 degustazioni in 5 birrifici differenti. L’obiettivo è quello di far conoscere alcune birre in ogni serata, attraverso il gusto e il racconto dei mastri birrai. Ogni gruppo di birre è selezionato in base ad un tema che guiderà la degustazione.

 

Ecco, infine, i birrifici ed i tipi di cucina che saranno presenti alla manifestazione:

 

BIRRE: Dal Piemonte: Troll, Kauss, Antagonisti, Baladin, Birrificio della Granda, Trunasse, Pausa Cafè, Birra Carrù, Canediguerra, Elvo, Beba, Croce di Malto, Birrificio Pinerolese. Dalla Liguria: Maltus Faber e Nadir. Dall’Emilia Romagna: Argo. Dall’Abruzzo: Birrificio Maiella. Dalla Toscana: Birrificio del Forte. Dal Veneto: Birrificio Mastino e dalla Puglia: Birranova

 

CUCINE: Ape Scottadito (Marche) con le loro stuzzicanti olive ascolane e i famosi arrostici; Beestro (Emilia Romagna) con un imperdibile fritto di mare; Quelli della Bombetta (Puglia) con le inconfondibili bombette di carne e formaggio, un’esplosione di sapore; Bracevia, a tutta pecora (Abruzzo), con arrosticini e prodotti a base di carne pecora; Eredi Nigro (Toscana), con il lampredotto e altre specialità toscane; Stra Good (Piemonte), con le piadine ripiene di prodotti piemontesi; Consorzio Savienat (Piemonte), con il panino storico con l’oca; Sbaffalo (Piemonte), con le gustose specialità di buffala; Officina Antagonisti (Piemonte), con il loro gelato Fioca; Ristorante Antica locanda del Monviso (Piemonte), con crepes dolci e salate