Alba: oltre 30 arresti e 171 deferimenti per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina | L’Operazione Macedonia ha coinvolto oltre 120 militari: fra i reati contestati anche contraffazione di documenti, ricettazione e furto

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E’ stata presentata questa mattina presso la Stazione dei Carabinieri di Alba l’operazione “Macedonia” che ha portato all’arresto di oltre 30 persone per possesso di documenti falsi validi per l’espatrio.

L’attività investigativa è iniziata nel mese di febbraio 2017 in seguito all’arresto in flagranza di reato di due cittadini macedoni responsabili di decine di furti in abitazioni e nei garage, recuperando numerosa refurtiva. I due stranieri sono stati trovati in possesso di documenti di identità della Repubblica Ceca risultati contraffatti.
Da quel momento ha avuto inizio un’attività investigativa promossa dai Carabinieri della Compagnia di Alba in collaborazione con i militari del Reparto Operativo di Cuneo e coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti (Dott. Nicola) che ha permesso di individuare un gruppo di cittadini macedoni stanziali nella provincia di Cuneo, che si occupava del reclutamento e dell’illecito in Italia di manodopera extracomunitaria (per lo più di origine macedone o albanese) con la successiva regolarizzazione in territorio nazionale attraverso il reperimento di falsi documenti di identità.

 

Dalle indagini eseguite, infatti, è emerso che il sodalizio, dopo essersi procurato i documenti bulgari contraffatti, li presentava presso le Agenzie delle Entrate competenti, ottenendo l’assunzione dei suggetti come lavoratori comunitari presso cooperative create ad hoc durante il periodo della vendemmia, ovviando alla politica dei flussi migratori in atto.
La successiva analisi investigativa presso le Agenzie delle Entrate del territorio e gli uffici anagrafe dei Comuni, ha permesso di riscontrare che il 63% dei cittadini macedoni identificati nel corso dei servizi coordinati svolti dai competenti Comandi dei Carabinieri, è stato trovato in possesso di una Carta di Identità falsa, prevalentemente dello Stato della Bulgaria. Questi documenti contraffatti, richiesti oltre che da operai stagionali incensurati, erano utliizzati anche da persone gravate da precedenti di polizia in modo da poter continuare a delinquere eludendo i controlli delle forze dell’ordine.

 

Con l’operazione svolta martedì 19 giugno cui hanno partecipato oltre 120 militari della Compagnia di Alba e del Nucleo Investigativo di Cuneo, che hanno curato le indagini in stretto collegamento, per la verifica della contraffazione dei documenti, con il Centro di Cooperazione di Plizia e docanale di Chiasso, con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Cuneo, e di pesonale di rinforzo del Comando Provinciale di Cuneo e Asti e delal Polizia Locale di San Damiano dìAsti, sono stati in arresto in esecuzione della misura della custodia cautelare in carcere, quattro cittadini macedoni cui è stato contestato il reato di favoreggiamento aggravato dell’ingresso illegale di cittadini stranieri irregolari aggravato dall’ultilizzo di documenti falsi.

 

Sono state eseguite 45 perquisizioni personali e locali in numerosi paesi della provincia di Cuneo e Asti a carico di cittadini macedoni a carico dei quali, a seguito delli accertamenti presso gli Uffici delle Entrate e le anagrafi comuanli, sussistevano dubbi in ordine della genuinità dei documenti presentati. Nel corso delle stese perquisizioni sono stati tratti in arresto in flagranza di reato 13 cittadini macedoni trovati in possesso di carte di identità bulgare false.

 

Nel corso dell’intera attività investigativa sono stati realizzati i seguenti risultati operativi:
2 arresti in flagranza di reato per furto in abitazione
1 cattura di latitante internazionale bloccato al confine con l’Austria
1 individuazione di latitante e contestuale emissione di mandato di arresto europeo
4 ordinanze di custodia cautelare in carcere
1 sottoposizione all’ordine di presentazione alla P.G
30 arresti in flagranza di reato per possesso di documenti falsi validi per l’espatrio
171 persone, tra cui 2 italiani, deferite alle autorità giudiziarie per possesso di documenti contraffatti, ricettazione, furto aggravato, illecita permamenza nel territorio dello Stato, truffa, detenzione di stupefacenti, contrabbando di sigarette

 

FM – Redazione Ideawebtv.it

 

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