Precipita durante un’escursione e muore: è un 50enne caragliese la vittima dell’incidente sul Monte Gelas | Si chiamava Massimo Dalmasso ed è caduto per circa 250 metri dopo essere scivolato in fase di discesa

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Si chiamava Massimo Dalmasso, caragliese di 50 anni, la vittima del tragico incidente verificatosi intorno alle ore 13 di oggi (15 giugno) durante un’escursione sul versante nord-ovest del Monte Gelas (a 3143) nella zona di Entracque.

 

L’uomo era in fase di discesa poco sotto la vetta quando ha presumibilmente perso il controllo degli sci precipitando lungo la via italiana tra la Forcella Roccati e il Colle di Saint Robert. Il corpo è scivolato nel canale per circa 250 metri riportando traumi che ne hanno provocato la morte sul colpo. L’allarme è stato lanciato dai suoi compagni di escursione che lo hanno visto scomparire alla base del pendio. 

 

Sul posto è intervenuta l’eliambulanza del 118 decollata dalla base di Cuneo-Levaldigi, con a bordo il Tecnico di Elisoccorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS Piemonte) che è stato verricellato nel punto in cui l’uomo ha arrestato la caduta. Lo staff di soccorso putrtroppo ha potuto soltanto constatare il decesso prima dell’arrivo del medico che ha proceduto con le operazioni di recupero della salma, consegnata in seguito dall’equipe dell’elicottero ai Carabinieri che hanno proceduto alle operazioni di riconoscimento. 

 

Massimo Dalmasso, soprannominato “Macio”, era cantoniere e messo comunale a Monterosso Grana, nonchè grande appassionato di sport e podismo, per anni corridore con la casacca della Podistica Valle Grana, ed attivo nell’ambito teatrale locale, facendo parte del gruppo del Piccolo Teatro Caragliese. Da stabilire la date dei funerali.

 

Redazione Ideawebtv.it