Alba: grande partecipazione all’intitolazione del piazzale di San Rocco Cherasca a don Mario Destefanis

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Tanta partecipazione alla cerimonia per l’intitolazione a don Mario Destefanis del piazzale in frazione San Rocco Cherasca, domenica 10 giugno ad Alba.

Dopo la santa messa nella chiesa del quartiere, tutti sul piazzale a guardare le foto della mostra fotografica “50 anni con don Mario” con i momenti più salenti della vita pastorale e sociale di don Mario per oltre 50 anni nella parrocchia di San Rocco Cherasca.

Poi, la cerimonia è entrata nel vivo con i saluti istituzionali, prima dello scoprimento della targa a cura del Sindaco di Alba Maurizio Marello e del Vescovo della Diocesi monsignor Marco Brunetti, insieme ai parenti di don Mario ed ai sindaci di Diano d’Alba, Rodello e Bosia.

«Quando si decide di intitolare una piazza a qualcuno – ha sottolineato il Sindaco Maurizio Marello durante la cerimonia – vengono svolti degli studi approfonditi per valutare se il personaggio è meritevole dell’intitolazione. In questo caso ringrazio il Centro Culturale “Don Mario Destefanis”, i parrocchiani che hanno sollecitato questa intitolazione e la commissione toponomastica per aver individuato nella persona di don Mario il lungo percorso come sacerdote, come parroco punto di riferimento della comunità per più di 50 anni. La parrocchia di San Rocco è stata sicuramente plasmata da don Mario con le opere e gli insegnamenti che ha lasciato.

Inoltre, è stata una persona importante non solo per la parrocchia ma per tutta la comunità civile perché ha svolto un ruolo che è andato al di là della missione sacerdotale. Per questo l’intitolazione che abbiamo deliberato molto volentieri lo scorso 25 gennaio in Giunta. Oggi inauguriamo anche questo piazzale che abbiamo risistemato nei mesi scorsi rendendolo in grado di ospitare un maggior numero di auto».

«Don Mario è stato capace di creare una vera comunità adulta capace di camminare con le proprie gambe – ha affermato monsignor Marco Brunetti Vescovo della Diocesi di Alba – La fondazione dell’associazione culturale che porta avanti la vita della comunità è segno che lui non voleva legare le cose a sé ma spronare la gente a farsi carico della collettività cristiana su questo territorio. Di questo valore siamo davvero grati a don Mario».

La cerimonia è stata introdotta e coordinata da Reno Oberto, presidente del Centro Culturale “Don Mario Destefanis”.

All’evento hanno partecipato anche gli assessori del Comune di Alba Anna Chiara Cavallotto ed Alberto Gatto.

Don Mario Destefanis è nato a Benevello il 23 agosto del 1920 ed è stato ordinato il 29 giugno 1945 dal vescovo monsignor Luigi Maria Grassi. Fu vicecurato a Somano, a Corneliano e, dal 17 giugno 1953, nella frazione di San Rocco Cherasca. Per quarant’anni, dal 1 ottobre 1956 fino al 22 settembre 1996, fu parroco della parrocchia di San Rocco Cherasca, dove proseguì il suo impegno come coadiuvante fino al 2007. Morì ad Alba il 28 aprile di quell’anno.

Durante il suo lungo ministero fu un punto di riferimento, una guida religiosa, morale e sociale, un infaticabile stimolatore di iniziative religiose, sociali, culturali e sportive.

Don Mario operò per migliorare il tenore di vita degli abitanti dei tre Comuni: Alba, Diano d’Alba, Rodello, di cui faceva parte la sua parrocchia, contribuendo a dotare il quartiere di quelle strutture socio-sportive che gli enti pubblici, da soli, non erano all’epoca in grado di realizzare.

Diede un forte impulso alla realizzazione del campo sportivo, alla ristrutturazione della chiesa e della canonica, all’istituzione della scuola materna statale, al passaggio del cimitero da consortile a comunale, alla nascita del salone parrocchiale, con l’inizio delle proiezioni cinematografiche e delle attività teatrali, alla costituzione della Polisportiva Langhe Ricca / San Rocco, alla nascita del gruppo missionario, alla pubblicazione del primo bollettino parrocchiale, alle iniziative di animazione quali la festa per gli anziani over 80, che ancora oggi si tiene nella frazione, ed a molto altro ancora.

Nel 1950 Don Mario si recò in Pellegrinaggio a Roma in occasione del Giubileo, da solo, a piedi. Il diario dettagliato di tutte le tappe venne pubblicato nel 2012 nel libro dal titolo “A mani giunte”.

Nel 2009 l’Associazione “Volontari Centro don Mario Destefanis” ha aperto un centro culturale che offre alla popolazione un luogo di ritrovo e di aggregazione in cui trascorrere il tempo libero, in sua memoria e secondo quelli che furono i suoi principi educativi.

 

Gisella Divino