Marco Picardi ed Alessandro Gigante, che avventura in moto nei Balcani | I due moto turisti cuneesi hanno affrontato il viaggio in sella alle Honda Africa Twin 1000 DCT Travel Edition

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Non appena i due cuneesi sono rientrati a Cuneo, li abbiamo incontrati presso la Concessionaria Honda Bianco Moto, dove ci hanno raccontato brevemente la loro avventura. Ecco, di seguito, insieme alle loro impressioni e commenti, l’elenco delle città e degli Stati visitati.

 

 

Appena sbarcati si è partiti alla volta di Sarajevo, con sosta a Mostar, centro molto carino e curato, e visita al tristemente famoso ponte “STARI MOST” abbattuto durante la guerra dei Balcani. Arrivo a Sarajevo e visita al grazioso bazar cittadino, intreccio di vicoli nel centro storico cittadino, pieno di negozi e locali, il tutto in concomitanza con un festoso gemellaggio tra musulmani bosniaci e turchi.
Al mattino partenza per Berane, piccola cittadina interna del Montenegro. Durante il tragitto piccola disavventura, con foratura di uno pneumatico posteriore, risolto grazie all’intervento di Dragovic, 33enne serbo-bosniaco, fermatosi spontaneamente ad offrire la sua preziosissima assistenza e che ci ha addirittura ospitati in casa sua insieme alla sua famiglia.
Tappa successiva Tirana, non prima di aver attraversato il passo del Vermosh, nel nord-est dell’Albania, strada fantastica e panorami mozzafiato. Arrivo a Tirana, capitale dell’Albania, città filo occidentale in piena espansione, dove tutti parlano l’italiano.

 

La meta seguente è stata Skopje, capitale della Macedonia, completamente rasa al suolo da un terremoto negli anni ’60. Città nell’ultimo decennio in forte espansione e crescita, il cui simbolo è la stupefacente ed enorme piazza principale, che vive nel mito di Alessandro Magno, caratterizzata da enormi statue e colonnati in stile greco. In Macedonia abbiamo affrontato l’unico tratto segnato dalla pioggia, con la particolarità che in alcune zone interne dello Stato, le strade erano sprovviste di tombini per il refluo delle acque, per cui in alcuni punti vi erano veri e propri acquitrini.

Rientro in Albania, con visita al lago di Ohrid, al confine con la Macedonia, e sosta notturna a Berane, detta la città dalle cento finestre, il cui centro storico in stile medievale è dominato dal più grande castello d’Albania. Proseguimento del viaggio puntando verso Argirocastro, vecchio dominio romano di cui esistono i resti; puntata al monumento naturale del “Blue Eye”, riserva in cui un fiume sotterraneo ha creato uno specchio d’acqua limpidissima, dalle tonalità più svariate di blu, ed arrivo a Saranda, vera e propria meta turistica dell’Albania, dotata di strutture ricettive all’avanguardia, bagnata da uno splendente Mar Ionio e con la famosissima isola di Corfù ad un tiro di schioppo.
Da Saranda estremo sud, percorrendo l’intera costa albanese, siamo ritornati al nord, nuovamente a Tirana, scelta come base per affrontare l’impegnativo Theth. Visita al centro pulsante di Tirana, il quartiere “Blloku”, che durante la dittatura era il quartiere in cui vivevano esclusivamente i collaboratori del governatore, inaccessibile a qualunque altro abitante, perché protetto da un cordone di sicurezza ed ora vero centro pulsante cittadino, pieno di locali e di giovani, in cui si respira un’atmosfera da capitale europea.

 

Al mattino presto partenza per il tanto sospirato Theth, situato nelle Alpi Albanesi, regno dei percorsi fuoristrada, in cui è venuto fuori il vero carattere delle nostre Africa Twin, senza eguali su fondi sconnessi. Tragitti duri, fantastici ed indimenticabili. Nonostante la fatica per aver percorso 5 ore in fuoristrada, siamo ritornati sull’asfalto infangati ma felici come due bambini.
Abbandonata definitivamente l’Albania, siamo tornati in Montenegro, questa volta lungo la costa. Passaggio per Bar e Podgorica, capitale dello Stato, avendo come meta Budva, cittadina marittima molto frequentata da turisti di tutta Europa. Per arrivare a Budva abbiamo affrontato la strada extra-urbana più bella dell’intero viaggio, una lingua d’asfalto che sembra essere stata disegnata per il divertimento dei motociclisti, zeppa di curve ad alta percorrenza da affrontate col sorriso stampato e nascosto dalla visiera.

 

Ultima tappa del viaggio, prima del rientro via mare ad Ancona e quindi a Cuneo, è stata Spalato una delle principali mete turistiche dell’intera Croazia. Cittadina piuttosto grande ma la cui chicca è il centro storico, di evidente stile veneziano, essendone stata dominio quando la repubblica marinara dominava il mare Adriatico.
Il passaggio attraverso Croazia, Bosnia-Herzegovina, Montenegro, Macedonia e Albania ci ha permesso di vedere i paesaggi più disparati, dalla natura bella e selvaggia alla cementificazione ed alla vita notturna dei grossi centri urbani. In sella alle nostra Africa Twin, che moto ragazzi, abbiamo percorso in totale 4455 Km.
La prima cosa appena rientrati in Italia è stata fermarsi a mangiare un favoloso piatto di pasta, di cui abbiamo fatto a meno per 12 giorni, essendo la cucina dell’Est ricca di carni e ricchissime insalate.
Terminiamo naturalmente con il ringraziamento a quanti ci hanno appoggiato in questo fantastico viaggio, che ci ha regalato tantissime emozioni e riempito gli occhi con tante belle immagini: Bemar Racing Team di Cuneo, Bianco Moto, Honda, HRC, Buscafer, Gastaldi Rudi Impresa Edile, Fortec e Vernicenter”.

 

Dario Malabocchia