“Si intervenga sulla strada del Vallone di Elva per consentire la salita agli alpeggi” | Confagricoltura sostiene l’appello del Comitato per rimuovere la frana che blocca il transito

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immagine di repertorio

La Confagricoltura di Cuneo condivide e sostiene la richiesta presentata dal Comitato per la riapertura della strada del “Vallone” che in una lettera alle istituzioni del territorio ha chiesto, a nome di malgari prossimi alla transumanza, un intervento “urgente e improcrastinabile” per liberare la provinciale 104, nota come strada del Vallone di Elva, in valle Maira, ostruita da una frana caduta il 2 giugno scorso.

 

Pur consapevoli che detta strada risulta chiusa dal 2014 – si legge nella missiva inviata dal Comitato –, è innegabile che sino ad ora risultava l’unica via di accesso possibile per il passaggio degli animali destinati ai pascoli sui monti di Elva. Non è assolutamente pensabile per gli animali percorrere la Sp 335 – strada alternativa – in quanto di lunghezza doppia, circa 14 km, salendo a 2mila metri per poi ridiscendere ai 1670 di Serre dopo mesi trascorsi nelle stalle. Analogamente non può essere preso in considerazione il trasporto con autocarro per via delle dimensioni della strada e del dislivello da percorrere”.

 

Abbiamo già ricevuto diverse segnalazioni anche da parte di malgari decisamente preoccupati – spiegano da Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio e Marco Bruna –; accogliamo quindi l’appello del Comitato affinché chi di dovere agisca con l’adeguata celerità in quanto siamo ormai vicini ai giorni di trasferimento delle mandrie in alpeggio. Occorre porre rimedio a una situazione che creerebbe gravi danni a tutto il settore e all’intera economia di Elva, oltre che disagi agli abitanti”.