“Sosteniamo il nostro Festival”: un appello per il Festival dei Giovani Musicisti Europei

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Sosteniamo il nostro Festival”: a lanciare l’appello (anche via Facebook) gli organizzatori di Linus-Cultura. È necessario anche l’aiuto dei monregalesi per portare avanti un grande Festival internazionale qual è il Festival dei Giovani Musicisti Europei, che ha portato lustro a Mondovì: nel 2016 e 2017 il meglio del panorama continentale della musica classica (ma non solo) ha fatto tappa in città. Grandi concerti con grandi artisti.

Ora, come detto, Linus-Cultura ha lanciato ufficialmente la campagna di fund raising – raccolta fondi, per dirla in italiano – in vista della terza edizione, in programma in autunno (a partire da fine ottobre).

 

Inutile dire che serve una risposta dalla città. La politica dell’organizzazione è sempre stata, volutamente, quella di concerti (nella stupenda sala del Circolo di Lettura di Piazza) ad ingresso gratuito, più che altro per favorire ed avvicinare i più giovani. Ma è chiaro (e va detto) che chi se lo può permettere è chiamato ad un’offerta adeguata alla qualità degli eventi. Solo così la grande musica può continuare ad illuminare la città.

 

Cos’è il Festival
Ma che cos’è il Festival? Nato nel 2016 da un’idea di Lutz Lüdemann, anima artistica dell’evento – già segretario generale dell’Orchestra Sinfonica di Vienna e con ultratrentennale esperienza nelle radio tedesche (a Colonia e Stoccarda) -, poteva sembrare una scommessa, soprattutto di questi tempi. Fare l’Europa, attraverso la musica e i giovani: il pubblico ha sempre risposto numerosissimo, riempiendo la stupenda sala del Circolo di Lettura di Mondovì Piazza, “location” ideale per i concerti in matinée la domenica alle ore 11. Lo scorso anno arrivarono nomi di calibro internazionale: i migliori talenti di domani come la pianista Sophie Pacini, il percussionista Christoph Sietzen o il trio Karénine.

 

Il gradimento degli artisti
E proprio il gradimento degli stessi musicisti dà l’idea della bontà del progetto. Un esempio su tutti, le parole della pianista italo-tedesca Sophie Pacini, un’artista impegnata da mesi in un tour mondiale. «Appena arrivata a Mondovì proprio nel bel mezzo della prima nevicata dell’anno, sono stata ricevuta con un calore che raro trovare nei festival. Ai giovani musicisti viene offerta la possibilità di presentarsi ad un pubblico caloroso, capace di interazione ed estremamente attento. E anche noi artisti ormai affermati siamo felici in un ambiente nel quale conta solamente il “fare e trasmettere musica“, lontano dalle lobby di settore e da preoccupazioni di business. Per questo, un grazie grande a coloro che si sono sobbarcati il compito di dirigere questo festival e un grazie grande anche a tutti i collaboratori. Con tutto il cuore formulo l’augurio che questo festival si confermi nel tempo e che si trovino in buon numero di sostenitori disposti a tenerlo in vita», questo scriveva la Pacini dopo il concerto a Mondovì dello scorso autunno.

 

Come sostenere il Festival
Un’eccellenza da riproporre. Linus-Cultura è già partita ad organizzare la terza edizione del Festival dei Giovani Musicisti Europei. La formula non cambia: cinque concerti nell’autunno (a fine ottobre e nel mese di novembre). Come si può sostenere “praticamente” l’iniziativa? Le donazioni possono essere fatte tramite bonifico, al conto corrente (Banco Azzoaglio, IT 90F0342546480000340102263) oppure “fisicamente” recandosi presso la Libreria Confabula, a Mondovì (in via Sant’Agostino 14/B) o al Santuario di Vicoforte (sotto i portici della palazzata). In questi giorni verranno pure distribuiti volantini in città. Mondovì, è ora di rispondere per non rischiare di perdere un’altra eccellenza.