Cuneo: la festa per i 204 anni dell’Arma dei Carabinieri| La cerimonia si è svolta nella caserma “Gonzaga” e si è aperta con il ricordo di Alessandro Borlengo e Giorgio Privitera, i militari morti a Bra a fine marzo in seguito ad un incidente

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Anche a Cuneo si sono svolte le celebrazioni per i 204 anni dell’Arma dei carabinieri. Nella caserma “Gonzaga” di Cuneo, di fronte a numerose autorità civili, militari e religiose, i carabinieri hanno festeggiato il loro compleanno in grande stile, aiutati anche da una bella giornata di sole, davvero rara di questi tempi.

 

Dopo la lettura dei messaggi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del comandante generale dei carabinieri Giovanni Nistri, la parola è passata al comandante provinciale, il colonnello Rocco Italiano, che ha subito voluto ricordare Alessandro Borlengo e Giorgio Privitera, i due carabinieri morti in servizio in seguito all’incidente stradale avvenuto lo scorso 23 marzo a Bra.

 

Poi una riflessione sul ruolo dei carabinieri: “Hanno legato la loro storia a quella del Paese, dando tanto e ricevendo gratitudine, con un unico denominatore comune: la protezione dei cittadini. Anche qui a Cuneo l’Arma dei carabinieri vuole continuare ad essere un punto di riferimento: il cittadino sa che può contare su di noi, che siamo austeri ma anche il volto buono a cui rivolgersi e chiedere aiuto. Chi sceglie di fare il carabinieri non sceglie una vita comoda, per lui e per la sua famiglia, per questo io vi ringrazio per la dedizione e l’impegno con cui assolvete i vostri compiti”.

 

In provincia di Cuneo operano 8 Compagnie e 75 Stazioni: il colonnello Italiano ha elencato alcuni dei numeri relativi all’attività dell’ultimo anno, in cui sono stati effettuati 46 mila servizi preventivi, controllate oltre 166 mila persone e portati a termine 481 arresti, con una media di 250 carabinieri impegnati ogni giorno. Grande attenzione è stata messa nella sensibilizzazione sulle truffe agli anziani, ma numerosi incontri sono stati promossi anche con gli studenti per parlare di bullismo, educazione stradale e reati contro le donne.

 

“Questi dati ai cittadini interessano fino ad un certo punto – ha aggiunto Italiano -. L’obiettivo è far alzare la percezione di sicurezza della gente, da raggiungere potenziando i servizi di vigilanza e di prossimità. L’entusiasmo, la dedizione e il sacrificio sono e saranno la pietra angolare contro ogni forma di illegalità: dobbiamo proseguire su questa strada per essere all’altezza del nostro passato e delle sfide future”.

 

La cerimonia si è conclusa con la consegna di alcuni riconoscimenti ai carabinieri che si sono particolarmente distinti in servizio: medaglia d’oro al merito civile a Gregorio Pietraperzia, encomio semplice a Elpidio Balsamo, Giuseppe Beltempo, Marco Dainese, Marco Parodi, Francesco Riccobene, Andrea Baisi, Giuseppe Miccolis e Fabio Ventura, elogio a Stefano Gerbaldo, Simona Garnero, Andrea Renzi e agli effettivi al Comando gruppo CC Forestale, elogio scritto a Mauro Orsola, Emanuele Salvicchi, Oscar Kasermann, e Gianluca Mele, elogio a Fabrizio Lanteri.

 

Gabriele Destefanis