I lavori per la conclusione del Tenda bis riprenderanno in autunno con la seconda ditta classificata nella gara d’appalto e la nuova galleria sarà conclusa entro la fine del 2020, percorribile in entrambi i sensi di marcia dal traffico leggero.
Ci vorranno poi altri due anni per l’allargamento di quella attuale che dovrà essere sistemata entro la fine del 2022.
Sono le principali notizie arrivate dal tavolo istituzionale convocato in Prefettura lunedì 4 giugno per fare il punto sul cantiere per il raddoppio del tunnel di Tenda, al momento sospeso dopo la rescissione del contratto alla Grandi Lavori Fincosit di Roma. Ad annunciarle è stato Stefano Liani, direttore Progettazione e Realizzazione lavori dell’Anas, intervenuto all’incontro con tutti i parlamentari della Granda, rappresentanti della Regione e della Provincia (vice presidente Flavio Manavella), sindaci e sindacalisti, oltre ai tecnici. I tecnici Anas hanno ripercorso l’intera vicenda partendo dalla consegna dei lavori all’impresa avvenuta a fine 2013 con la previsione di ultimarli entro metà 2020. Al momento, invece, sono stati realizzati soltanto 1.660 metri sul lato italiano e circa 500 su quello francese: restano da fare circa 1.200 metri per arrivare al totale di 3.300 metri, senza calcolare i bypass di collegamento tra vecchia e nuova galleria.
Il cantiere ha subìto un sequestro di 80 giorni da parte della Procura di Cuneo nel 2017, ma anche in seguito l’Anas ha contestato alla ditta appaltatrice di non aver rispettato i canoni di produzione mensile, accumulando un forte ritardo nella realizzazione dell’opera. Di qui la rescissione del contratto dipesa anche dal “mancato adempimento alla risoluzione delle non conformità segnalate dalla Procura e ritardati pagamenti ai sub appaltatori”.
Il tavolo istituzionale ha affrontato anche il problema occupazionale dei 25 lavoratori Fincosit, sollevato dalle organizzazioni sindacali, per il quali c’è un impegno morale da parte della ditta subentrante Edilmaco per riassorbire nel suo organico le maestranze specializzate. Segnalato dal sindaco di Limone Fruttero e dall’onorevole Chiara Gribaudo anche il grave danno economico che la vicenda sta causando all’economia di tutta la valle Vermenagna. L’Anas sta procedendo alla verifica dei requisiti e della documentazione delle imprese presenti nella graduatoria della gara originaria per riavviare i lavori in autunno.
c.s.
{youtube}tzwS9J6jnbg{/youtube}
{youtube}eNST3-_PMZE{/youtube}