Cibo a domicilio, c’è elusione fiscale? | Nel question time Sel chiede verifiche regionali. La Giunta ha definito protocolli antievasione

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La Regione deve verificare se esistano meccanismi tributari elusivi, adottati da parte di alcune aziende che operano nel mercato food delivery, vale a dire quello della consegna a domicilio del cibo.

Tale attività di controllo, del resto, è prevista nel protocollo d’intesa Antievasione, recentemente rinnovato, con Anci, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza. Questa la richiesta di Sel durante il Question time della seduta odierna.

Un business, quello delle piattaforme di consegna a domicilio tramite app in bicicletta o motorino, che, solo in Italia, negli ultimi due anni, ha visto crescere i propri numeri portando a fatturati che si aggirano attorno ai 2 miliardi di euro.

Un fenomeno di ascesa che sembra si stia confermando anche in Piemonte ma che, nonostante l’aumento del giro d’affari, pare non trovare riscontro nel valore di produzione dichiarato dalle stesse aziende.

A seguito di dati acquisiti da una richiesta di accesso agli atti da parte del gruppo Sel, rispetto al pagamento dell’Irap a carico delle imprese, risulta che due delle tre principali aziende del panorama piemontese abbiano dichiarato, nel 2017, un valore di produzione negativo.

A detta del capogruppo di Sel, se il futuro delle imprese è questo o si cambia l’Irap oppure, lasciando le cose come stanno, sarà sempre più facile per queste aziende evadere.

Il vicepresidente della Giunta regionale ha risposto che si tratta di temi difficilmente affrontabili nella loro dimensione strutturale, dal momento che riguardano imprese che hanno unità produttive sul territorio regionale ma che fanno riferimento a multinazionali estere.

A detta della Giunta regionale, quello della lotta all’evasione è un tema che va affrontato in uno scenario ben più ampio, sul piano legislativo nazionale.

Per quel che riguarda il Piemonte la Regione ha definito protocolli specifici tesi a incentivare strumenti per abbattere il fenomeno dell’evasione fiscale su imposte o tributi. Alla Regione Piemonte, nel rispetto dei ruoli e delle competenze definite nei protocolli “antievasione”, spetterà il compito di sollecitare verifiche annuali anche rispetto ad ambiti delicati come questo, in cui l’anomalia è rappresentata dalla sovrapposizione tra luogo in cui si crea ricchezza e luogo in cui si portano i profitti.

Durante il question time è stata data risposta anche all’interrogazione della Lega Nord sugli adeguamenti urbanistici dell’ospedale Asl TO5; del gruppo misto Movimento Libero Indipendente sulla graduatoria 2011 del concorso per operatori socio-sanitari; di Fratelli d’Italia su come la regione intenda garantire il finanziamento per la sistemazione e bonifica del Comune di Sauze d’Oulx; del M5S sul bando per il concorso per l’ammissione al corso triennale di formazione specifica inedicina generale per il triennio 2018-2021 e una seconda sul fenomeno delle malattie legate all’utilizzo dei pesticidi che sta colpendo gli agricoltori piemontesi; di Forza Italia sul conferimento dell’incarico di Dirigente medico presso l’”A.O SS.Antonio e Biagio e C.Arrigo” di Alessandria; del Partito democratico sul Futuro occupazionale delle lavoratrici addette al servizio di ristorazione scolastica della città di Torino e sull’utilizzo da parte della Regione dell’immobile sito in piazza Bernini 12 al fine di continuare la collaborazione con l’ente universitario; dell’Articolo 1 – Movimento democratico e progressista sui rifiuti stoccati in alcuni capannoni del comune di Sale.