A Busca continua a crescere il numero delle persone abilitate all’uso del Dae

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Continua con grande partecipazione il percorso iniziato nel 2016 di “Persone di cuore. Busca città cardioprotetta”.  Sabato scorso,26 maggio, si è svolto un nuovo corso organizzato dal Comune insieme con la Cri locale per insegnare l’utilizzo del defibrillatore e le principali manovre salvavita, la rianimazione cardiopolmonare e la distruzione delle vie aeree su adulto, bambino, lattante.

 

Sono circa cinquecento i buschesi abilitati da quando sono stati avviati i primi corsi, a fine 2016: “Si tratta, in percentuale, di un caso raro in Italia – dice Jacopo Giamello, consigliere comunale di maggioranza, istruttore Dae e ideatore del progetto – dove purtroppo si è ancora molto indietro sulla prevenzione. Perciò ringrazio davvero i concittadini  che rispondono così bene al notro invito“.

 

Il progetto “Persone di cuore” è stato realizzato in base ad una convenzione tra il Comune e il Comitato locale della Cri. Sono state posizionate 11 postazioni salvavita DAE sul territorio cittadino, una ogni 900 abitanti, grazie a contributi di privati e si organizzano corsi periodici per  realizzare una cultura diffusa del primo soccorso, assai innovativo per il nostro Paese, come è stato certificato nel corso di un convegno medico tenuto lo scorso 2 dicembre con la partecipazione degli esperti del settore.