Maraman 13-15-20-28 aprile – Paesaggio Culturale delle Valli Maira e Grana

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Proseguono in aprile gli appuntamenti con Maraman – Paesaggio culturale delle Valli Maira e Grana 2018.

Nella rassegna di incontri, eventi, film, laboratori, tutti a ingresso gratuito, che ha perso il via in marzo e si concluderà a luglio, ogni museo è il fautore dell’iniziativa che propone ed il sostenitore di tutti gli altri musei. Il primo appuntamento sarà venerdì 13 aprile 2018 alle ore 16.30 a Dronero: il Museo occitano Sòn de Lenga – Espaci Occitan proporrà nell’Istituto di Studi in via Val Maira 19 Re Sole, Rex Christianissimus, inaugurazione della mostra con l’intervento del curatore Samuele Tourn Boncoeur e di Davide Rosso, Direttore Fondazione Centro Culturale Valdese. La mostra è dedicata alla piccola collezione di medaglie di re Luigi XIV conservata nel Museo Valdese di Torre Pellice. Per celebrare i propri successi militari il Re Sole negli ultimi anni del XVII secolo progettò un medagliere celebrativo: su ogni medaglia vennero riprodotte le principali vicende del suo regno, battaglie, alleanze, conquiste territoriali. Nei 13 esemplari del Museo valdese sono raffigurati gli eventi riguardanti la storia dei valdesi e del pinerolese tra Seicento e Settecento: la revoca dell’editto di Nantes del 1685, la distruzione dei templi, la lotta all’eresia, la celebrazione delle battaglie combattute contro i Savoia (Staffarda 1690, Marsaglia 1693). La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile sino al 30 giugno negli orari di apertura dell’Istituto di Studi Occitani, ed è corredata da un catalogo della collezione, con riproduzione di tutti gli esemplari. Per l’occasione il museo sarà visitabile nel pomeriggio a partire dalle ore 15. Il secondo appuntamento del mese è fissato per domenica 15 aprile 2018 alle ore 15 a Roccabruna: il Centro visite Roccerè proporrà nella propria sede in frazione Sant’Anna la presentazione dei volumi “Tra Maira, Varaita e Ubaye” e “Tra Marittime e Cozie” con l’autore Andrea Parodi. Dall’Oronaye alla Rocca Provenzale, dal Pelvo d’Elva al Chersogno, tra laghi, pascoli, valloni solitari, boschi di larici, pini cembri, abeti, faggi, in un territorio attraversato da sentieri e mulattiere e costellato di borgate, grange, chiese e cappelle, il celebre alpinista e geologo descriverà i tratti più rilevanti dei percorsi GTA e della Via Alpina, il giro del Brec de Chambeyron, il Sentiero Roberto Cavallero, i Percorsi Occitani, il lungo cammino di Lou Viage e la Curnis Auta. In apertura presentazione del Centro a cura di Walter Isoardi. Venerdì 20 aprile 2018 alle ore 18 a Dronero il Museo Civico Luigi Mallé proporrà nella propria sede in via Valmala 9 la presentazione di una pubblicazione delle Edizioni del Capricorno, intitolata “Piemonte nascosto. 55 luoghi da scoprire e visitare”. Dove si trova il più grande ciclo pittorico medievale del Piemonte? Dove si possono scoprire le tracce di uno dei più grandi «supervulcani» fossili del mondo, ormai estinto? In quale valle alpina sono conservati il mantello nuziale di Maria Antonietta e il drappo funebre di Luigi XIV? Il giornalista e saggista Roberto Bamberga, autore del volume, farà scoprire un Piemonte «laterale», straordinario, inatteso, tra tesori celati e poco noti, tra cui proprio il Museo Mallé. L’incontro sarà introdotto da Ivana Mulatero, curatrice del Museo. L’ultimo appuntamento del mese sarà sabato 28 aprile 2018 alle ore 16.30 nuovamente a Dronero: l’Esposizione Permanente d’Arte Sacra proporrà presso la Confraternita del Gonfalone in via XXV Aprile I Disciplinati di Dronero fra carità e devozione. Gli Statuti quattrocenteschi della Confraternita del Gonfalone. Per conoscere qualche aspetto in più di questo antico percorso di devozioni e religiosità popolari l’amministrazione della Confraternita del Gonfalone presenta un pomeriggio di lettura e approfondimento dedicato agli antichi statuti (capitoli) della Crusà di Dronero. Il codice quattrocentesco che raccoglie la “regola di vita” della secolare istituzione confraternale sarà raccontato al pubblico attraverso i passaggi più interessanti nell’antica vulgata: un testo in antico volgare italiano, piemontese ed espressioni risalenti alla parlata tradizionale di questi luoghi. Presterà la propria prestigiosa voce per la lettura dei testi l’attore Luca Occelli e commenterà il codice Roberto Olivero, attuale rettore della Confraternita dronerese. Il percorso sarà reso ancor più suggestivo dalle note dell’organo ottocentesco della Confraternita alla cui tastiera siederà il maestro Enrico Cipri. L’incontro offrirà l’occasione per esporre al pubblico l’interessante crocifisso processionale della Confraternita, opera del XVIII secolo. Gli appuntamenti proseguiranno in maggio con il Centro Europeo Giovanni Giolitti, il Museo di Pels, la Saletta Antica Tipografia, il Museo del Setificio Piemontese – Filatoio Rosso, il Museo Casa Narbona con il Museo La vita di quassù e il Punto espositivo La Memorio di nosti souldà. Tutto il programma è consultabile sul sito www.espaci-occitan.org. Per informazioni: Espaci Occitan di Dronero, tel 0171 904075, [email protected], Fb @museooccitano, Tw @espacioccitan. Il programma è il risultato di un lavoro collettivo fra i piccoli musei delle Valli Maira e Grana che hanno espresso la volontà di lavorare insieme per organizzare e sviluppare da protagonisti una proposta culturale unitaria e dinamica da offrire alla cittadinanza. L’iniziativa, realizzata con il contributo della Regione Piemonte, è promossa dall’Unione Montana Valle Maira, coordinata dall’Associazione Espaci Occitan ed è inserita nell’ambito della Carta Europea del Turismo Sostenibile del Monviso.