A Guarene si presenta “Creativamente Roero-Residenze d’artista tra borghi e castelli”

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Domenica 8 aprile, alle ore 11.30, presso la Pinacoteca del Roero di Guarene (CN), si terrà la presentazione della prima edizione di Creativamente Roero – Residenze d’artista tra borghi e castelli. L’iniziativa, finanziata dalle Fondazioni CRC e CRT, vede come capofila il Centro Culturale San Giuseppe ONLUS di Alba insieme a 9 Comuni e 10 associazioni culturali e si pone l’obbiettivo di svelare e valorizzare luoghi storici del Roero legati a vino, paesaggio e creatività.

 

La vera scoperta, come diceva Proust, non consiste nel trovare nuovi territori, ma nel vederli con nuovi occhi” spiega Patrizia Rossello, direttrice artistica del progetto che, insieme a un gruppo di professionisti, sta lavorando alla realizzazione di una rete di residenze d’artista, per arricchire la proposta turistica e culturale dei Borghi con un programma creativo permanente. Parteciperanno alla presentazione i Sindaci di Guarene, Govone, Castellinaldo e Simone Martinetto, Daniele Ratti e Saverio Todaro, gli artisti invitati a questa innovativa esperienza.

 

Sarà l’occasione per presentare il programma e i Comuni che ospiteranno le residenze, un fenomeno che si sta affermando sempre di più e che nasce da una concezione di mobilità come elemento essenziale e imprescindibile della carriera professionale di un artista, fondamentale per produrre contaminazioni e nuovi stimoli culturali, anche per le comunità ospitanti.

 

IL PROGETTO

 

Creativamente Roero – Residenze d’artista tra borghi e castelli avrà una durata di tre anni e verrà riproposto successivamente come manifestazione periodica. Ogni anno verranno organizzate residenze nei borghi aderenti al progetto. Ciascuna durerà circa 3-4 settimane e sarà organizzata in momenti diversi: il sopralluogo dell’artista nel borgo e nel territorio comunale per cogliere gli spunti offerti dal contesto e identificare il luogo dove realizzare il suo lavoro; la realizzazione dell’opera egli incontri con la comunità ospitante, durante i quali l’artista condividerà il proprio percorso creativo e, a seconda del progetto, coinvolgerà la comunità nelle fasi di realizzazione dell’opera; l’evento finale di presentazione delle produzioni attuate. L’evento animerà per un fine settimana i Comuni coinvolti. Negli anni sarà così realizzato un percorso d’arte, un vero e proprio museo all’aperto che, attraversando i Borghi e i Castelli del Roero, si costituirà come elemento di valorizzazione del territorio.

 

GLI ARTISTI

 

Simone MartinettoHo accettato questa proposta per la mia curiosità verso una realtà differente rispetto a quella che vivo più spesso, ovvero quella delle grandi città. Fin da bambino ho sempre nutrito una passione per le storie che incontravo durante gite e viaggi in luoghi più piccoli dove il legame con la terra e con la comunità, nel bene e nel male, è più forte e intenso.” Artista, fotografo di scena e docente di fotografia. Le sue opere raccontano storie intime con significati universali, esplorando il tema della memoria, dei sogni, del lavoro e delle potenzialità della mente umana. Ha esposto in oltre 60 mostre, in Europa e Stati Uniti. Come fotografo di scena per il cinema ha lavorato su diverse produzioni cinematografiche italiane degli ultimi anni, seguendone interamente la produzione e fotografando alcuni dei più importanti registi e attori italiani e francesi tra cui: Isabella Rossellini, Marco Bellocchio, Alba Rohrwacher, Pierfrancesco Favino, Kasia Smutniak, Margherita Buy, Saverio Costanzo, Giuliano Montaldo, Giancarlo Giannini, Ninetto Davoli, Luca Marinelli, Giuseppe Battiston, Lina Wertmuller, Valerio Mastrandrea, Berenice Bejo ed Emmanuelle Devos.

 

Daniele RattiLa condivisione è parte integrante del mio lavoro, permette di scoprire, curiosare e far sì che attraverso la fotografia si possano intraprendere nuovi percorsi, scoprire nuovi luoghi e persone “ Laureato in Architettura è fotografo professionista dal 2000. La prima personale risale al 2004 e da allora la carriera artistica è stata affiancata da altre attività di tipo curatoriale tra le quali spicca la direzione artistica di “Paratissima”. Alcune opere si trovano attualmente nelle collezioni permanenti del PAN di Napoli, la Fondazione Bartoli Felter di Cagliari e numerose collezioni private. Dal 2013 ha intrapreso un progetto che lo ha portato e lo porterà nelle ex colonie italiane in Africa e oltre mare, che si è conclusa con due mostre, una all’Expo 2015 aMilano e una alle OGR di Torino a settembre 2015. Dal 2015 collabora con alcune testate editoriali, come Internazionale, e festival di fotografia come Cortonaonthemove.

 

Saverio TodaroSono lieto di essere stato invitato per una residenza d’arte a Castellinaldo. Questo tempo sarà dedicato a pensare e realizzare un’opera con lo spirito di essere Pubblica, un’opera che coinvolga tutti e che appartenga a tutti, uno spazio d’arte e vita che con la collaborazione del tempo diventi luogo identitario.” L’artista, nato a Berna, risiede a Torino dove ha studiato al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti nel corso di Scultura. Ispirato dai codici della biologia e della comunicazione, ha iniziato ad esporre nei primi anni novanta macchine per scrivere, tavoli tagliati e DNA di acciaio. Attualmente la sua ricerca è attratta dagli scenari che emergono dalla connessione globale e dal controllo che esercita sul mondo: la gestione del sapere, l’identità del soggetto, le relazioni sociali, l’economia, la religione, la storia che oggi l’uomo scrive nell’etere.

 

Per informazioni: [email protected] – 349 7524498 Ufficio Stampa