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Nella serata del 15 ottobre scorso, nel centro di Mondovì in zona Breo, era stata consumata una rapina ai danni di un trentenne cittadino cinese, gestore di una Sala Giochi.
Il malcapitato, mentre stava occupandosi delle pulizie del locale una volta chiusa al pubblico l’attività, era stato affrontato da un uomo che, parzialmente travisato in volto ed armato di una pistola e di una “sparachiodi”, gli aveva intimato di consegnargli l’incasso. Ne era nata una breve colluttazione per la quale la vittima aveva riportato solo quale escoriazione, mentre il malfattore impossessatosi di circa trecento euro si era dato alla fuga a bordo di un’autovettura. Nel momento in cui la vittima della rapina era uscito in strada per cercare aiuto, il rapinatore aveva tentato di investirlo con la propria autovettura senza riuscirci.
Sul posto erano intervenuti i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Mondovì che avevano proceduto ai primi accertamenti, in esito ai quali si era appurato come il rapinatore fosse fortemente somigliante ad un cliente abituale della Sala Giochi. Le indagini erano proseguite sotto la direzione della Dott.ssa Gabriella Viglione, Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Cuneo, fino ad arrivare alla certa individuazione del rapinatore, con il contestuale recupero e sequestro delle due armi utilizzate nel corso della rapina, una pistola con matricola abrasa ed una sparachiodi per carpenteria metallica.
Nei giorni scorsi, con l’impiego di una decina di militari è stata eseguita la fase finale dell’attività investigativa nel cui contesto è stata applicata la misura cautelare a carico del responsabile dei fatti, un 40enne di origini napoletane da tempo residente a Mondovì, che è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
