Tutte le ultime decisioni del Consiglio Comunale di Bra

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Articolato ed esteso il dibattito per la trattazione dei numerosi temi all’ordine del giorno nel corso del Consiglio comunale di Bra, riunitosi ieri sera – mercoledì 21 marzo 2018 – nella sala consiliare del Palazzo municipale.

 

Le delibere approvate

Tre le deliberazioni discusse nel corso della seduta, con trattazione anticipata rispetto all’ordine del giorno dei lavori, come da richiesta del consigliere Marco Ellena, condivisa dalla maggioranza dei consiglieri e accolta dal presidente Biagio Conterno.
Approvata con 14 voti a favore la variante al permesso di costruire in deroga al Piano Regolatore vigente, in applicazione della legge 106/2011 e relativa a una ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso di un immobile in strada san Matteo; contrari i consiglieri Abderrahmane Amajou (Bra Città per vivere) e Claudio Allasia (Movimento cinque Stelle) che, seppur ritenendo positivo il recupero, contestano “il mancato effettivo assoggettamento a uso esclusivamente pubblico di un carico antropico importante e la limitazione oraria, senza reali motivazioni, del relativo parcheggio”.
Unanimità nel via libera alla deroga parziale e una tantum a uno dei termini di pubblicazione del Regolamento di Polizia cimiteriale, propedeutica allo smantellamento del campo G ad inumazione comune del Cimitero Urbano, e alla proposta di creazione di una convenzione per la costituzione dell’area “Roero, Langhe, Astigiano, Torinese, Città di Bra e di Carmagnola”, quale partenariato per la promozione e valorizzazione culturale e turistica del territorio e per l’accesso a finanziamenti dell’Unione Europea.

 

Mozioni

Testamento biologico
Il cosiddetto testamento biologico, così come previsto dal disegno di legge 219/2017 entrato in vigore a fine gennaio, è stato l’oggetto della proposta di mozione presentata dal consigliere Claudio Allasia (Movimento Cinque Stelle) “per affrontare problematiche ancora insolute della normativa (es. modalità di trasmissione Dat in vista dell’implementazione del fascicolo sanitario elettronico, registrazione banca dati nazionale, amministratori di sostegno) e per attestare un lungo percorso intrapreso sul tema”, già fin dalla presentazione al Consiglio braidese, nel 2014, della proposta di istituzione di un registro per l’annotazione delle dichiarazioni anticipate di trattamento. La discussione evidenzia “il parere favorevole della maggioranza agli intenti della mozione – come dichiarato dal presidente Biagio Conterno – perché la legge entrata in vigore possa iniziare a produrre i suoi effetti il prima possibile”, fermo restando che la norma è già stata recepita, per quanto di competenza, dal Comune di Bra, dove è già possibile – secondo quanto previsto dalla legge – depositare le Disposizione anticipate di trattamento (Dat) per esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminazione. Favorevoli a “sollecitare gli enti preposti a predisporre regolamenti o decreti attuativi” i capigruppo Massimo Somaglia (Forza Italia) e Davide Tripodi (Bra Domani), ma “attraverso un documento semplice ed efficace che non si limiti a ribattere parti di legge”. Dopo la sospensione proposta dal presidente si giunge a un testo condiviso “per la piena applicazione della legge”, che impegna Sindaco e Giunta a rappresentare tale istanza in ogni sede istituzionale e a promuovere in seno all’assemblea sindaci Asl Cn2 una posizione comune di richiesta alla Regione perché si consideri l’emanazione di una regolamentazione specifica per l’iscrizione delle Dat all’interno del fascicolo sanitario elettronico e, quando questo sarà disponibile, si preveda la possibilità per il nostro Comune di trasmettere il dato all’Asl per l’inserimento. Il testo così emendato viene approvato con 15 voti a favore e l’astensione del consigliere Roberto Marengo (Con Somaglia per Bra), per il quale “si è discusso a lungo di una tematica legittima e di principio, ma già normata a livello nazionale, mentre le problematiche braidesi sono altre”.

 

Morosità utenze energia elettrica

La morosità delle utenze di energia elettrica e il relativo carico sui consumatori finali di parte degli oneri generali di sistema delle bollette invase è il tema della proposta di mozione presentata dai consiglieri Tripodi e Panero (Bra Domani), Somaglia ed Ellena (Forza Italia) e Marengo (Somaglia per Bra) per la revisione di tali oneri e la semplificazione nell’accesso al bonus energia. “Si tratta di un provvedimento ingiusto e iniquo che danneggia i cittadini – ha spiegato Panero -. Non vogliamo che a perderci sia il consumatore finalenè far passare il concetto ‘all’italiana’ del fatto che la vincono sempre i furbetti”. “Siamo favorevoli al principio e all’impianto generale della proposta di mozione – ha commentato Maria Milazzo (Partito Democratico) a nome della maggioranza, proponendo alcuni emendamenti al testo per “meglio specificare alcune questioni o imprecisioni”. Se il consigliere Allasia fa notare “che anche l’impianto della Tari prevede l’addebito delle morosità di chi non paga, con riflessi diretti sulla cittadinanza”, Somaglia e Tripodi concordano su un testo che vuole “sollecitare gli organi competenti a correggere questa stortura”. La mozione viene approvata all’unanimità.

 

Modifica gestione associata servizi socio–assistenziali

Si raggiunge l’unanimità anche in merito alla mozione sul processo di trasformazione della forma associata dei servizi sociali e socio sanitari dei Comuni coinvolti a seguito della prossima risoluzione della delega all’Asl Cn2. Il testo, presentato dal consigliere Claudio Allasia (Movimento Cinque Stelle), sollecita un percorso condiviso di approfondimento e confronto in seno della commissione comunale competente e viene approvato dalla sala con l’emendamento suggerito dal sindaco Bruna Sibille la quale, favorevole a un tavolo di confronto “per concorrere alla definizione di una proposta, nel rispetto delle competenze degli organi consultivi”, fa presente la necessità di elementi specifici sui quali discutere, al momento ancora allo studio dei tecnici. Concordi sui fini della mozione i consiglieri di minoranza, che lamentano però una mancanza di informazione preventiva in merito all’evoluzione della socio assistenza sul territorio.

 

Analisi del piano di finanziamento Tari

Evidenzia la necessità di una modifica al piano finanziario Tari, “sia in luce delle criticità e incongruenze riscontrate che delle modifiche tecniche e normative in corso”, la mozione del consigliere Allasia volta a “promuovere specifica analisi degli elementi di costo in seno alla commissione finanze”, con inizio dal mese di marzo e conclusione entro settembre, “in modo che il risultato possa essere preso in considerazione in tempo utile per la redazione del prossimo bilancio previsionale”. “A mio avviso – ha specificato Allasia – è necessaria una modifica alla parte strutturale del piano finanziario Tari, che riporta anomalie e valori relativi alla quantità di rifiuti non corretti, che sfalsano i conti. Nessun intervento perequativo successivo può sanare questo errore”.
“L’amministrazione non si è inventata nulla – la risposta di Mariella Ambrogio (Con Sibille per Bra), presidente della Commissione finanze -: il metodo normalizzato è previsto dalle linee guide dei Ministeri dell’Ambiente e dell’Economia. Altri l’hanno già adottato prima, ora ci adeguiamo anche noi. Il cambio della distribuzione dei pesi tra le utenze, come già spiegato, impone modifiche e diversa distribuzione di costo; in tal senso è stato istituito un fondo già a bilancio in misura doppia rispetto al passato e si prevede ulteriore incremento. Non abbiamo mai fatto mancare percorso di condivisione, che proseguirà in vista del nuovo appalto e dell’elaborazione del piano finanziario, ma non è razionale prevedere tempistiche così serrate come indicato dalla mozione, in mancanza di valori su cui basare il piano finanziario 2019”. La minoranza si dichiara a favore della mozione, “una richiesta che coinvolge forti risorse del nostro bilancio” come indicato da Davide Tripodi, con proposta di emendamento relativamente alle tempistiche di Massimo Somaglia. Respinti, con nove voti contrari e 6 favorevoli, sia l’emendamento che la mozione.

 

Durante la seduta sono state fornire le risposte alle interrogazioni relative alla precedente seduta, non affrontate per richiesta di rinvio e/o scadenza del tempo dedicato (condizioni di fornitura dell’attuale appalto per la raccolta rifiuti presentata dal Movimento cinque Stelle; capitolato d’appalto del servizio raccolta dei rifiuti urbani, ritardi e cancellazioni treni, dati inquinamento atmosferico frazione Pollenzo, manutenzione e illuminazione area parcheggio vicino all’area Madonna Fiori, segnaletica orizzontale deteriorata e condizioni pavimentazione asfalto, pista ciclabile che conduce a Pollenzo, presentate dai gruppi Forza Italia, Somaglia per Bra e Bra Domani) e le interrogazioni presentate per l’attuale seduta, relative all’intervento di rigenerazione della pista di atletica “Parco Azzurri d’Italia”, della segnaletica stradale in via Brizio e del muretto della Chiesa del SS Nome di Maria in strada Fey, per il quale è stata emanata un’ordinanza di abbattimento.

L’intera seduta e la discussione di tutti i punti all’ordine del giorno sono disponibili in video sul canale You Tube del Comune di Bra.

 

(em)