Sei persone deferite per furto ad Ovada dopo una nottata ad alto tasso alcoolico

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I militari della Stazione di Ovada hanno deferito in stato di libertà, con diverse accuse, sei persone del posto e altre dell’acquese per fatti avvenuti nella serata di venerdì scorso.

I Carabinieri erano stati chiamati da una persona di Ovada che, in piena notte, continuava a sentire rumori e musica ad alto volume provenire da un’abitazione vicina e tali rumori si stavano propagando all’esterno evidentemente perché gli autori erano scesi in strada. I carabinieri giunti sul posto vedevano una macchina, con quattro persone a bordo, che si stava allontanando. Procedevano immediatamente a fermarla rendendosi conto che i quattro erano visibilmente ubriachi. Il guidatore, controllato con l’etilometro, evidenziava un tasso alcolemico pari a 0.83 g/l. Uno degli occupanti del veicolo riferiva di aver appena subito un furto di un cellulare all’interno dell’abitazione dove stavano passando la serata. I militari sono quindi giunti presso quell’abitazione, dove hanno identificato i due occupanti (una coppia), anche loro apparsi sotto effetto di sostanze alcoliche, che hanno riferito a loro volta di aver subito il furto di un cellulare, un anello e una piccola somma in contante dai quattro acquesi appena andati via.

 

Condotti tutti e sei in caserma per accertamenti, i due occupanti dell’abitazione hanno iniziato ad avere un atteggiamento non collaborativo con gli operanti, cercando di evitare e ritardare per diverso tempo i controlli e le perquisizioni che i carabinieri intendevano fare loro alla ricerca della refurtiva. Uno dei due ha anche iniziato a dare in escandescenza spogliandosi di fronte a tutti e inveendo contro i militari. Calmati gli animi, per tutti e sei è scattato il deferimento per furto (i quattro acquesi nei confronti dei due ovadesi e questi ultimi nei confronti dei quattro), disturbo del riposo delle persone e una segnalazione alla Prefettura per ubriachezza molesta. Per il guidatore dell’autovettura fermata si è aggiunta l’accusa di guida in stato di ebbrezza con patente ritirata, mentre per i due ovadesi è scattato anche il deferimento per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale.