S. Antonio Baligio di Fossano, la frazione dimenticata anche dalla segnaletica | La Consigliera Anna Mantini appoggia i 100 firmatari della petizione al Sindaco

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Sant’Antonio Baligio frazione di Fossano? Come se non esistesse. A dirlo, o meglio a non dirlo, è la mancante segnaletica verticale all’ingresso del centro abitato, circostanza che crea all’intera zona e ai suoi residenti dei seri problemi di sicurezza stradale, aggravati da tutta una serie di altri fattori di rischio e pericolo denunciati per iscritto da un centinaio di fossanesi frazionisti, con tanto di evidenze cartografiche e fotografiche.

 

Questo il pensiero della Consigliera comunale della minoranza di centrodestra Anna Mantini. La petizione arrivata sulle scrivanie del Sindaco Davide Sordella, e della sua Giunta di centrosinistra, accompagnata dalle firme “di ben cento nostri Concittadini abitanti a Sant’Antonio Baligio, è la conferma ulteriore del completo deficit di ascolto di questa Amministrazione che, in sede di bilancio e di programmi di investimento, e nella propria comunicazione esterna, indica e talvolta sbandiera grandi finanziamenti finalmente sbloccati o importanti e attese opere pubbliche in arrivo, salvo poi dover constatare che un centro abitato di frazione è privo addirittura della segnaletica necessaria ad annunciarlo agli automobilisti e ai veicoli in transito in un punto molto trafficato della viabilità locale e provinciale“.

 

Non siamo in presenza di chissà quali interventi da concretizzare o patti di stabilità da rispettare – aggiunge Mantini – Gli interventi richiesti dai firmatari sono di immediata messa in opera, dal ripristino della segnaletica indicativa della frazione alla posa di dissuasori che scoraggino gli automobilisti a svoltare pericolosamente su strade secondarie in prossimità di un importante centro di aggregazione sociale, il circolo Annalisa, fino alla installazione di un “velobox” e alla messa in sicurezza e illuminazione degli attraversamenti pedonali. Appare ancora più inaccettabile che accorgimenti tanto doverosi nell’ordinaria gestione del territorio, ma fondamentali per ristabilire standard minimi di vivibilità e di tranquillità per coloro che vi abitano, debbano formare oggetto di una petizione nei confronti di una Giunta comunale che vanta grandi disponibilità economiche da poter investire. Come Consigliera comunale, oltre a condividere in pieno ogni singolo punto inserito nel documento dei residenti baligesi, ne sosterrò e seguirò l’iniziativa in tutte le sedi comunali dedicate fino a che le soluzioni auspicate non saranno realtà“.