Cuneo, elezioni politiche: 13 i candidati che hanno sottoscritto il manifesto della Coldiretti

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Sono 13 i candidati alle elezioni politiche del 4 marzo prossimo che hanno ad oggi già sottoscritto il Manifesto di Coldiretti con i 5 punti prioritari consegnati al nuovo Parlamento, da realizzarsi nei primi 100 giorni della nuova legislatura senza costi per lo Stato.

 

Abbiamo presentato le nostre richieste – spiegano Tino Arosio e Bruno Rivarossa di Coldiretti Cuneo – e abbiamo trovato un riscontro molto positivo da parte dei candidati che si sono detti d’accordo sulla necessità di completare il processo di tracciabilità delle produzioni agricole, dopo i risultati ottenuti dall’Italia sulla indicazione obbligatoria dell’origine per la carne, il latte, la pasta, il riso, i trasformati del pomodoro. Abbiamo anche sensibilizzato i candidati sulla necessità di rigettare la norma che sta avanzando a Bruxelles che azzererebbe il processo virtuoso intrapreso dal nostro Paese”.

 

C’è stata condivisione – aggiungono Arosio e Rivarossa – anche sulla creazione di un nuovo Ministero del cibo e sulla necessità di togliere il segreto sulle importazioni dei prodotti agricoli nel nostro Paese, insieme all’istituzione di un Garante sui prezzi che smascheri e intervenga sulle speculazioni dei prezzi, che si manifestano in particolare nei momenti della raccolta dei prodotti locali”.

 

Così, per quanto riguarda la semplificazione delle norme e la sburocratizzazione, assegnando un più ampio ruolo ai Centri di assistenza agricola, riservando allo Stato e alle sue articolazioni il prioritario compito di programmazione e di controllo. A questo proposito, Coldiretti ha chiesto ai candidati l’impegno a semplificare le modalità di controllo, evitando che sulle medesime materie e sulle medesime imprese si moltiplichino interventi ripetitivi da parte di innumerevoli Enti. Apprezzamento da parte dei candidati anche sulla richiesta di procedere in tempi brevi all’approvazione della legge sui reati agroalimentari, colpendo adeguatamente chi commette reati contro la salute dei cittadini con frodi e adulterazioni.

 

Nutrita la schiera di candidati parlamentari che hanno apposto la firma al Manifesto di Coldiretti.

 

Per la coalizione di Centro Sinistra: Andrea Olivero (Lista Lorenzin), Chiara Gribaudo, Mino Taricco, Marta Giovannini, Massimo Borrelli, Francesco Balocco del PD.
Per la coalizione di Centro Destra: Marco Perosino, Daniela Ruffino, Osvaldo Napoli di Forza Italia, Guido Crosetto, Monica Ciaburro di Fratelli d’Italia.
Per LiberieUguali: Fabrizio Botta e Barbara Giolitti.
Il Movimento 5 Stelle ha invece comunicato che non sottoscriverà il Manifesto nonostante la condivisione di alcuni dei punti sottoposti.

 

Abbiamo colto – concludono Arosio e Rivarossa – anche una particolare attenzione per le prossime decisioni che coinvolgeranno il nostro Paese sugli accordi internazionali (Ceta, Mercosur, Giappone) che mettono  fortemente a rischio il nostro made in Italy agroalimentare, così come a queste nostre 5 prioritarie proposte si aggiungono alcune grandi emergenze che colpiscono i nostri territori, dalla necessità di un piano infrastrutturale sugli invasi, alla urgenza di norme più efficaci per il contenimento della fauna selvatica, alla velocizzazione delle liquidazione dei contributi sulle assicurazioni per le calamità naturali”.