A Mondovì gli studenti incontrano papà Gianpietro e la Fondazione Ema – Pesciolino Rosso

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Martedì 27 febbraio, al Teatro Baretti, triplice appuntamento con l’informazione e la prevenzione dei rischi derivanti dalle dipendenze e dell’uso delle droghe sintetiche: Gianpietro Ghidini porterà la Fondazione Ema-Pesciolino Rosso a Mondovì.

 

L’iniziativa, promossa dall’Associazione MondodìDonna, presieduta dall’architetto Loredana Prieri, in collaborazione con l’Age – Associazione Genitori di Mondovì e con l’Associazione Sollievo onlus, punta a coinvolgere studenti e docenti degli Istituti superiori cittadini in due incontri, rispettivamente alle 8.30 ed alle 11. La mattinata sarà, così, interamente dedicata all’approfondimento delle tematiche connesse all’universo adolescenziale, prima fra tutte la scuola, la ricerca di un’occupazione ed, ovviamente, il rapporto tra genitori e figli. Alle 21 un ulteriore appuntamento si rivolgerà alla cittadinanza ed alle famiglie.

 

“Lasciami volare” è il titolo dell’iniziativa, ma anche quello del libro realizzato dalla Fondazione Ema-Pesciolino Rosso che, nel ricordo di Emanuele, si propone l’affiancamento dei giovani mediante la divulgazione ed il sostegno di attività di sviluppo e crescita. Un impegno diretto alla testimonianza che dal gennaio 2014 ha coinvolto migliaia di persone in tutta Italia, facendo tappa, da nord a sud del Paese, in oltre 400 città e realizzando più di 1.000 incontri in scuole, oratori e piazze: appuntamenti che si trasformano in occasioni di confronto tra genitori e giovani, finalizzati allo scambio di idee, pensieri e riflessioni.

 

Anima della Fondazione è papà Gianpietro che racconta, a chiunque lo voglia ascoltare, la storia di Emanuele finita a 16 anni, il 24 novembre 2013; incoraggia i giovanissimi a tenersi lontani dagli stupefacenti e diffonde la cultura del rispetto civico, del bene comune. Promuove, come spiega lui stesso: “Una testimonianza di vita, per cercare di condividere l’idea che non solo siamo in grado di sopravvivere al dolore, ma che le sofferenze e le difficoltà ci possono rendere migliori”.

 

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Comune di Mondovì. La città partecipa a questo giro d’Italia ispirato al rispetto per la vita e, come spiega il sindaco Paolo Adriano, “aderisce alla proposta delle Associazioni MondodìDonna, Age e Sollievo Onlus su un tema di grande importanza: gli incontri puntano, infatti, a fornire ai giovani monregalesi un’opportunità di confronto concreta con un’esperienza di vita reale, perché la prevenzione, per essere efficace, non può prescindere dal dialogo, tra genitori e figli, tra insegnati e studenti. Per questo l’esperienza che verrà portata al Baretti rappresenta un’opportunità di crescita, verso quell’acquisizione di una maggiore consapevolezza che è l’antidoto più efficace al malessere adolescenziale e all’assunzione di comportamenti a rischio”.