IL DRAGO VOLA NEL CIELO DI VINOVO! PRO DRONERO, LA COPPA E’ TUA! | Finisce ai rigori la finalissima con il Città di Baveno: decisive le parate di Rosano e l’ultimo penalty di Galfrè

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Pro Dronero, sei campione. Al termine di una partita interminabile, i draghi volano in cielo e scrivono la storia. Ai rigori decide il gol di Galfrè dopo la parata di Rosano. Un trofeo in bacheca e si spera sia il primo.

Il pre-gara è da calcio vero: spalti gremiti in via del Castello a Vinovo, tifoseria del Baveno “accaldata” ed inno nazionale ad accogliere le squadre. Dessena sceglie il 4-3-3, azzardando Rastrelli a metà campo con Galfrè e Brondino e Caridi (davanti al padre Antonio, grande ex in tribuna) abbassato tra i difensori (Toscano in panchina). Davanti i soliti noti: Dutto-Niang-Sangare. Neroblu di Baveno con un modulo quasi simmetrico: Cabrini ed Ingrassia ronzano alle spalle di Hado.
La prima mezzora è di vero equilibrio: le gare si studiano e studiano un sintetico non facile da affrontare, anche se i biancorossi mantengono costantemente il baricentro più alto, puntando sulla velocità dei tre d’attacco. La nota più significativa è negativa: al 25’, sugli sviluppi di un corner, Niang mette alto in spaccata e si scontra con Manfroni. Nell’occasione ad avere la peggio è il 10 del Baveno: barella in campo, con probabile lussazione della spalla. Al suo posto in campo Di Leva, piazzato sulla mezzala sinistra.
L’ultimo terzo della prima frazione viaggia sui soliti ritmi: il Baveno impegna Rosano con Di Leva e calcia verso la porta in due occasioni, la Pro Dronero mantiene uno sterile pallino del gioco.
Anche ad inizio ripresa il copione non cambia: il Baveno osa qualcosa in più, ma da entrambe le parti l’imperativo resta quello di non scoprire troppo il fianco all’avversario. Per vedere un’emozione bisogna attendere il 33’: Niang conquista una punizione dal limite, Isoardi calcia ma mette alto. Da lì, il nulla: la partita scivola senza troppi patemi d’animo ai supplementari, nonostante una Pro Dronero propositiva negli ultimi minuti di gara.
Discorso analogo nell’extratime: c’è paura di perdere e si vola ai rigori.
Lì, la sorte. Sbaglia subito Menaglio, poi Puleo. Ad oltranza calcia e segna anche Rosano. Decide l’errore di Di Leva, con Rosano che para. È di Galfrè il gol che fa la storia. Pro Dronero, sei campione.

 

Città di Baveno-Pro Dronero 5-6 (0-0 dts)

 

Città di Baveno (4-3-2-1): Boatto; Menaglio, Casarotti, Stanglini, Ramalho; Moia (12’pts Zanella), Piraccini, Manfroni (25’pt Di Leva); Cabrini (34’st Prandini), Ingrassia; Hado. Allenatore: Pier Guido Pissardo.

 

Pro Dronero (4-3-3): Rosano; Puleo, Caridi, Monge, Isoardi L.; Galfrè, Brondino, Rastrelli; Dutto, Niang, Sangare. Allenatore: Francesco Dessena.

 

Arbitro: Giovanni Castellano di Nichelino
Assistenti: Ayoub El Filali di Alessandria e Nicola Di Meo di Nichelino
Ammoniti: Menaglio (B)

 

Carlo Cerutti

In foto l’esultanza di Galfrè dopo il rigore decisivo (Foto Ideawebtv.it)