Controlli fra Ovada ed Acqui Terme: un arresto e 16 deferimenti in stato di libertà

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I militari della Compagnia di Acqui Terme, nel weekend appena terminato, hanno posto sul campo un dispositivo a cosiddetto “alto impatto”, mediante l’impiego complessivo di oltre 40 militari e 12 autovetture (provenienti dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia nonché dalle 10 stazioni dipendenti) che hanno pattugliato tutto il territorio di competenza con particolare attenzione nella notte tra sabato e domenica al territorio della città di Ovada.

Al servizio ha collaborato anche personale del NIL e del NAS di Alessandria nonché l’unita cinofila di Volpiano. Particolare attenzione è stata posta anche nei confronti di alcuni esercizi commerciali aperti di sera, per verificare l’adempimento alle varie normative nonché la presenza di soggetti pregiudicati al loro interno.

 

I risultati di questo servizio coordinato hanno condotto all’identificazione di oltre 100 persone soggetti e 46 veicoli, all’arresto di un soggetto, al deferimento in stato di libertà di 16 altre persone per reati vari e al ritiro di 2 patenti di guida.
I controlli su strada hanno portato all’arresto di un 20enne ecuadoriano di Ovada che, sottoposto a controllo e perquisizione (personale, veicolare e domiciliare) ė stato trovato in possesso di quasi 30 grammi di hashish suddivisi in dosi, nonché alcuni bilancini di precisione. Nonostante l’assenza di precedenti penali a suo carico, è stato tratto in arresto e su disposizione del PM di turno sottoposto agli arresti domiciliari. L’immediata attività investigativa condotta dai militari della stazione di Ovada ha permesso di identificare tre persone che si rifornivano dall’ecuadoriano per spacciare a loro volta a giovani e giovanissimi di Ovada. Per i tre, due albanesi e un minorenne italiano, sottoposti a perquisizioni domiciliari ancorché con esito negativo, è scattato comunque il deferimento in stato di libertà per spaccio di sostanze stupefacenti.

 

Tra i denunciati, tre sono per reati riguardanti l’immigrazione: si tratta di cittadini extracomunitari che sono stati ravvisati quali irregolari sul territorio nazionale o privi dei documenti di identificazione o in violazione di precedenti provvedimenti di allontanamento. Per tutti sono state avviate le procedure per l’espulsione.
I controlli su strada hanno condotto anche al ritiro di diverse patenti di guida e al deferimento in stato di libertà di due persone per guida in stato di ebbrezza: il loro tasso alcolemico era superiore a quello previsto dalla legge; in un caso si sono raggiunti gli 1.42 g/l contro gli 0,50 g/l consentiti dalla legge.
Sempre a seguito di controlli stradali e di perquisizioni delle autovetture ritenute sospette, sono stati denunciati due cittadini rumeni domiciliati in un centro dell’ovadese. Entrambi, già noti alle forze di polizia per reati inerenti il patrimonio, sono stati trovati con diversi arnesi atti allo scasso nella loro autovettura. Il guidatore era anche privo di patente. Sono stati entrambi deferiti per il porto abusivo di arnesi atti allo scasso.
In Acqui Terme, trovata anche una cittadina rumena con a carico un divieto di ritorno nel Comune della citta della bollente. Per lei un deferimento in stato di libertà per la violazione del foglio di via.

 

A Ovada, invece, deferito un ragazzo per danneggiamento aggravato. In preda all’alcol (e pertanto segnalato anche per ubriachezza molesta) ha danneggiato con un calcio un’autovettura parcheggiata. È stato prontamente identificato e denunciato. Un giovane è stato colto nell’atto di urinare contro un muro alla presenza di numerosi cittadini. Identificato è stato denunciato per atti contrari alla pubblica decenza.

 

Sempre in Ovada, numerosi controlli unitamente al personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e del NAS di Alessandria presso alcuni esercizi pubblici. In due di essi riscontrate delle irregolarità a livello lavorativo. In uno di questi è stato trovato anche un lavoratore completamente in nero e pertanto si è proceduto alla contestazione della maxi sanzione nonché alla sospensione dell’esercizio pubblico fino alla regolarizzazione della posizione.

 

Nel corso dei controlli sono stati identificati anche tutti gli avventori per verificare la presenza di soggetti pregiudicati. Due di essi, già noti, non hanno gradito il controllo e hanno iniziato a inveire contro i militari. Per loro sono scattati i deferimenti per oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale.

 

c.s.