E’ Liva Galestro la Bèla Monregaleisa per il Carnevale di Mondovì 2018

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Livia Galestro è la Bèla Monregaleisa 2018 del Carlevè ‘d Mondvì. Occhi azzurri, sguardo che conquista, e, soprattutto, un sorriso contagioso. Abituata a scalare le vette delle Alpi Marittime non si intimorirà di certo per l’ascesa al trono di sua maestà il Moro.

“Pensa Alice quando ti vedrà vestita da Bèla!” Ci vuole poco a convincere Livia. La spinta decisiva arriva dalla sorella Gabriella che tira in ballo l’amata figlioccia. Perchè l’amore per i bambini è parte integrante della sua vita, coccolata da quattro nipotini, “due di sangue e due d’acquisto”. Non capiamo e chiediamo spiegazione, la risposta e semplice, come lei: “La mia migliore amica è come una sorella”.

Il dolce segreto custodito proprio da Gabriella Galestro e Maura Dragone, due pilastri imprescindibili dopo la prematura scomparsa di mamma Caterina e papà Adriano: un 2016 terribile che in appena cinquanta giorni si è portato via gli affetti più cari, “ma la vita continua, si sale e si scende” proprio come la ‘sua’ montagna.
Dalle giornate trascorse nella casa di riposo di Roccaforte Mondovì, al capezzale della madre, sino all’imminente ritorno in quegli stessi luoghi per portare una ventata di allegria, canti e balli che fanno fiorire il sorriso laddove spesso ci sono smorfie di sofferenza. «Sarà di certo strano tornare in quei luoghi, ma non vedo l’ora. Il ruolo di Bèla Monregaleisa di certo mi intimorisce, sarò al centro delle attenzioni di un intero territorio e rappresenterò quella Città di Mondovì che mi ha vista crescere e che mi accoglie ancora oggi, ogni giorno. Non avrei mai pensato, anche per l’età avanzata (sorride, ndr), di poter vivere questa esperienza. Mai dire mai…»

Sullo strano ottovolante della vita, Livia ha imparato a vivere gioie e dolori con la stessa intensità. Perchè soltanto andando a letto presto la sera si può apprezzare la bellezza dell’alba, il profumo della rugiada, la voglia di salire prima degli altri per poter conquistare angoli di solitudine ancora inesplorati. Il cammino e la montagna ci raccontano una Bèla legata indissolubilmente al proprio territorio, sincera testimone della cultura monregalese.

«Ho vissuto il Carlevè ‘d Mondvì da sfilante e da spettatrice, ora avrò il privilegio di osservarlo da un punto di vista meraviglioso: il carro del Moro. Potrò capire la vera portata del messaggio di leggerezza e speranza tradotto dal mio abito, negli occhi di grandi e bambini. Per questo ringrazio la Famija Monregaleisa, in particolare il presidente Enrico Natta, i miei datori di lavoro, ovvero la famiglia Denegri, in particolar modo Luisa, che custodendo il segreto mi ha concesso l’opportunità di accettare questo incarico e i miei super colleghi, che sono sicura appoggeranno la mia scelta. La mia favola avrà un abito incantevole, disegnato dalla splendida Cinzia Ghigliano: grazie, mi auguro di lasciare un bel segno in questa grande tradizionale della mia terra».

Livia entrerà in punta di piedi nella già collaudata Corte del Moro, pronta per farsi trasportare dalle musiche dei menestrelli e coinvolgere nei balli delle damigelle. Il tutto con importante un messaggio di positività da recapitare in ogniddove: tre settimane di incontri, incroci di sguardi e sorrisi che si traducono in speranza. Poi, il Carlevè, come ogni anno, volerà via con il vento di primavera, ma il suo ricordo sarà per sempre…

Livia Galestro, nata a Cuneo il 25 settembre 1984, ha conseguito il diploma di ragioneria presso l’ITCG “Baruffi” di Mondovì. Appassionata di montagna in tutte le stagioni, risiede a Roccaforte Mondovì ed è impiegata presso l’azienda monregalese Alusic.