Il pugile Giacobbe Fragomeni ad Alba: “La boxe mi ha salvato la vita e può essere strumento educativo per i più giovani” (VIDEO)

0
738

26996107 10213029685034791 1526476863 nLa sala consiliare del Comune di Alba questa mattina ancora una volta ha acceso i riflettori sul grande sport mondiale.

Ospite della “Capitale delle Langhe”, su iniziativa della palestra Black Bull, è stato infatti il pugile Giacobbe Fragomeni, campione del mondo WBC nel 2008 per la categoria dei pesi massimileggeri, bronzo nella categoria pesi massimi ai Mondiali di Budapest 1997, oro agli Europei di Minsk nel 1998, olimpionico nel 2000 ai Giochi di Sydney. Un grande atleta ma soprattutto un grande personaggio, emblema di come lo sport possa in alcuni casi rappresentare un’ancora di salvezza nonchè un’occasione di riscatto. Con una gioventù travagliata alle spalle, un padre violento ed alcolizzato, una sorella morta per overdose, la piaga dell’eroina toccata con mano, poi la risalita, partita da una palestra nella quale si era rifugiato per perdere peso e sfuggire dai problemi quotidiani. Il lavoro di giorno come asfaltatore, quindi gli allenamenti serali, i primi incontri sotto la guida del maestro Ottavio Tazzi, i successi da dilettante e il salto tra i protagonisti con la conquista, il 24 ottobre del 2008 al Palalido di Milano, del titolo di campione del mondo WBC nella categoria dei pesi massimi leggeri, battendo ai punti il pugile ceco Rudolf Kraj.

Oltre al pugilato, per Fragomeni il successo televisivo con la vittoria nell’undicesima edizione del reality show “L’isola dei famosi” e l’impegno sociale con per l’impegno profuso nel costruire una palestra allo Stadera di Milano, il quartiere dove è cresciuto, che gli è valso l’Ambrogino per la sua testimonianza di vita.

Le dichiarazioni di Fragomeni ai microfoni di Ideawebtv.it e un momento della cerimonia in Comune, nei video di Ideawebtv.

 

Fabio Magliano

Foto Alice Ferrero

 

{youtube}R-5e0SK_AoY{/youtube}