Basket B/M: Andrea Danna è il nuovo playmaker della Witt-San Bernardo Alba

0
491

L’Olimpo Basket Alba ha annunciato che Andrea Danna è un nuovo giocatore della Witt-S.Bernardo, con cui giocherà come play maker in Serie B Old Wild West.

 

Torinese classe 1990, figlio di Federico Danna, coach che tra gli anni ’80 e ‘90 ha allenato in Serie A l’Auxlium Torino e la Pallacanestro Varese, oltre che in A2 la Pallacanestro Biella (dove attualmente è responsabile del settore giovanile).

Andrea Danna è cresciuto nel vivaio della Pallacanestro Biella, sfiorando il titolo nazionale Under 19 e raggiungendo la prima squadra, con la quale nella stagione 2008-9 disputa due partite in Serie A.

 

Per lui anche un’esperienza di 4 anni al CUS Torino, di cui gli ultimi due in Serie B. Poi il trasferimento al Martina Franca, prima del ritorno a Biella, dove gioca in A2, ed ancora il successivo trasferimento a Cecina in Serie B (6,4 punti e 2,5 assists di media). Infine nell’inizio della stagione 2017-18 si allena con la prima squadra di Biella collezionando quattro presenze in A2.

 

Mi sono allenato con Biella in questo inizio di stagione fino a novembre per dare una mano nel sostituire un ragazzo infortunato. – queste le sue parole per il sito internet della società albese – Sono contento di arrivare ad Alba perché conoscevo già la famiglia Bergui ed anche parte della squadra. So di arrivare in un ambiente buono e con delle garanzie positive. Inoltre sono felice di poter restare in Piemonte, vicino a casa rispetto ad esperienze passate in Puglia, Sicilia o Toscana. Per ora sono stato soltanto da pochi giorni ad Alba e mi sono allenato ancora poche volte con a squadra, ma per il momento mi sembra di essere in una bella realtà ed ho buone impressioni da un primo impatto. Sono fiducioso per il fatto che i compagni reagiscano bene al mio inserimento e spero che nel girone di ritorno riusciremo a vincere qualche partita in più rispetto al girone di andata. E questo non certo per via del mio arrivo, ma perché la squadra conosce meglio le avversarie e perché abbiamo tanti scontri diretti in casa che possiamo sfruttare per provare a evitare i playout e conquistare la salvezza. Ad ogni modo bisogna pensare partita per partita ed alcune sfide saranno da affrontare come delle finali”.